A cura di Claudio Colombo

Patella Ferruginea: un mollusco forte e tenace

Ha sviluppato capacità che le permettono di resistere alla forza del mare, ma che nulla possono contro la minaccia dell'uomo. È una delle specie più a rischio del Mediterraneo, al punto che la sua raccolta è stata dichiarata illegale

Patella Ferruginea: un mollusco forte e tenace
A cura di Claudio Colombo

Patella Ferruginea: un mollusco forte e tenace

Ha sviluppato capacità che le permettono di resistere alla forza del mare, ma che nulla possono contro la minaccia dell'uomo. È una delle specie più a rischio del Mediterraneo, al punto che la sua raccolta è stata dichiarata illegale

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Ciao a tutti! Sono la Patella Ferruginea, un mollusco gasteropode con una conchiglia conica a bordi dentellati che può raggiungere i 10 centimetri di diametro. Per questo sono una delle più grandi patelle esistenti.

I minuscoli denti della Patella Ferruginea sono costituiti dal materiale più duro che esista in natura

Sono una specie endemica del Mediterraneo, vivo attaccata ad uno scoglio nella zona dell’alto mediolitorale e subisco l’azione delle maree: le onde mi travolgono, l’acqua mi sommerge, il sole mi asciuga. Devo adattarmi al livello e all’intensità del mare ma ho sviluppato doti e abilità per affrontare con tenacia una vita difficile.

L’ELEMENTO NATURALE PIÙ RESISTENTE AL MONDO

I minuscoli denti della mia conchiglia sono costituiti dal materiale più duro che esista in natura, la goethite, e superano in resistenza persino la tela setosa del ragno. Tutti i denti sono dotati della stessa forza: mi consentono di rimanere ancorata allo scoglio conferendo al peduncolo che aderisce alla roccia una presa salda e mi aiutano a ritornare nel posto modellato dalla mia conchiglia e a staccare le piccole alghe di cui mi cibo, che afferro con una lingua dentellata (la radula). Inoltre sono in grado di trattenere l’acqua per evitare l’essiccamento durante la bassa marea.

ELEVATO RISCHIO DI ESTINZIONE

Sono uno degli invertebrati marini più minacciati e a rischio di estinzione. Nonostante abbia sviluppato varie abilità per resistere alla forza del mare, vivo in un habitat facilmente accessibile da un pericolo che non posso affrontare: gli esseri umani.

Per secoli sono stata prelevata e utilizzata come esca per la pesca all’amo o per il consumo alimentare. Inoltre, essendo maggiormente ambiti gli esemplari più grandi, che sono quelli di sesso femminile, sono state pregiudicate le mie possibilità di riprodurmi ad un ritmo regolare.

Staccandomi dal mio scoglio non uccidete solo me ma anche tutti i piccoli che colonizzano la superficie della mia conchiglia fino all’età adulta E se mi asportate in modo violento o maldestro per il vostro divertimento, pensando di rimettermi poi al mio posto, sappiate che se mi spezzate il peduncolo non sarò più in grado di attaccarmi agli scogli. L’impatto antropico sul clima e sulle zone costiere, sempre più cementificate, è stato un ulteriore concausa della mia condanna.

Durante la bassa marea la Patella Ferruginea è in grado di trattenere l’acqua per evitare l’essiccamento

LA VOCE DEL SILENZIO

Non sarò amorevole come un panda, attraente come un orso o affascinante come un leopardo, ma contribuisco all’equilibrio dell’ecosistema e la mia presenza indica una buona qualità dell’ambiente. Sono una specie endemica e a rischio, attualmente protetta a livello globale. Sono, infatti, inclusa in diverse convenzioni internazionali per la salvaguardia dell’ambiente marino.

Il mio prelievo è illegale, ma molti di voi non lo sanno. Soprattutto vorrei che sapeste quanto io sia rara. Attualmente sono sopravvissuta solo in Sardegna ma è in corso un progetto, denominato ReLife, per la mia riproduzione e reintroduzione nel Mar Ligure, dove ero ritenuta scomparsa. Non è facile riconoscermi e vorrei fornirvi un piccolo identikit: la mia conchiglia è a forma di cono e il mio colore ha una gradazione che va dal marrone al rosso, per questo mi chiamo Ferruginea.

Per favore, se mi vedete non staccatemi dallo scoglio!!!

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