Coronavirus, pienamente operativi i porti di Genova e Savona. I Piloti: “I porti accessibili e sicuri h24”
Il Comitato di Igiene e Sicurezza del porto ha emanato le linee guida per l’emergenza Coronavirus. Piloti del porto a bordo delle navi con la mascherina
Il Comitato di Igiene e Sicurezza del porto ha emanato le linee guida per l’emergenza Coronavirus. Piloti del porto a bordo delle navi con la mascherina
Nell’antologia dell’Italia che non si ferma e non si può fermare, ci sono tutti i volti dei lavoratori del porto. Operatori che, a vario titolo e con varie professionalità, devono continuare a garantire il traffico marittimo, in questo caso fondamentale per la mobilità e la reperibilità delle merci. Pur nell’emergenza Coronavirus, i porti di Genova, Savona e Vado Ligure mantengono, infatti, la loro piena operatività, in ottemperanza alle disposizioni governative per il contenimento dell’epidemia, che garantiscono però la libera circolazione delle merci sul territorio nazionale.
Il Comitato di Igiene e Sicurezza del porto ha definito le linee guida operative per la prevenzione della diffusione del Covid-19 in ambito portuale, che prevedono specifiche misure per assicurare la tutela della salute dei lavoratori e il regolare svolgimento delle attività portuali, sia nella componente commerciale che industriale/riparazioni navali. Il Comitato di Igiene e Sicurezza del porto è un tavolo tecnico, coordinato dall’Autorità di Sistema del Porto, che comprende le istituzioni competenti in materia sanitaria, Asl e Usmaf, le imprese portuali e dell’autotrasporto e le organizzazioni sindacali.
I provvedimenti adottati prevedono l’intensificazione delle misure di sanificazione di mezzi e ambienti di lavoro da parte delle imprese, l’assunzione di protocolli anticontagio (igienizzazione di mani e strumentazione, rispetto delle distanze interpersonali, dotazione di dispositivi di protezione) e la riorganizzazione delle modalità di relazione con l’utenza per ridurre al minimo il contatto tra le persone coinvolte (navi, imprese, autotrasporto e passeggeri), con l’adozione di sistemi telematici per favorire lo scambio documentale elettronico.
“Eventuali momentanee difficoltà operative nella fase di implementazione delle nuove modalità – spiega l’AdSP – saranno gestite e superate con la cooperazione di tutte le parti coinvolte verso l’obiettivo comune di garantire la sicurezza dei lavoratori e il regolare svolgimento delle attività. Il porto, in un momento di particolare criticità per il Paese, assicura un indispensabile canale di scambio commerciale per l’import/export delle industrie e dei mercati italiani“.
In particolare sono regolari i servizi ro-ro per garantire l’approvvigionamento delle isole, mentre i terminal container di Genova, Prà e Vado continuano a ricevere navi da ogni parte del mondo, pur nel quadro di riassetto dei servizi oceanici da parte delle maggiori compagnie e alleanze.
“I porti non si possono fermare“. Così recitano i canali social della Federazione Italiana Piloti dei Porti che, con due fotografie scattate proprio a Genova, mostrano il lavoro dei piloti anche in piena emergenza Coronavirus. Giorno e notte l’attività dei piloti dei porti non si ferma: mascherina sul viso e guanti protettivi, i comandanti sono pronti ad assistere i loro colleghi di bordo nelle manovre di entrata e uscita delle navi dagli scali di tutta Italia.
“In questo momento delicato per l’approvvigionamento delle merci e dei beni di prima necessità – sottolinea FedePiloti – i piloti del porto garantiscono giorno e notte il pieno compimento della loro funzione pubblica per il mantenimento della piena e sicura accessibilità dei porti, con la loro presenza h24“.
Foto: FedePiloti
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, Genova