Fincantieri “eccellenza nell’economia dell’idrogeno”: al top per il contrasto al cambiamento climatico
Due distinti enti indipendenti assegnano al Gruppo i rating di fascia più alta in termini di rendicontazione ambientale per i suoi progetti di ricerca sulla decarbonizzazione, sulle tecnologie a idrogeno e sulle fuel cell a bordo delle navi
Due distinti enti indipendenti assegnano al Gruppo i rating di fascia più alta in termini di rendicontazione ambientale per i suoi progetti di ricerca sulla decarbonizzazione, sulle tecnologie a idrogeno e sulle fuel cell a bordo delle navi
Due riconoscimenti pongono Fincantieri tra le aziende leader nel contrasto al cambiamento climatico. L’organizzazione indipendente no profit di riferimento per la rendicontazione ambientale, CDP, che prima si chiamava Carbon Disclosure Project, ha infatti assegnato a Fincantieri un rating di A- per le attività svolte nell’ultimo anno, promuovendola rispetto al B ottenuto nel 2019.
Il Gruppo entra così nella fascia più alta di merito (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo), affermando la propria leadership anche nel contrasto al cambiamento climatico. CDP raccoglie informazioni su base volontaria, attraverso un articolato processo di valutazione della performance e della strategia delle imprese quotate. La classificazione di CDP rappresenta perciò un vantaggio competitivo riconosciuto a livello globale.
Si tratta, infatti, di uno strumento utile per anticipare i cambiamenti a livello politico e normativo, identificare e affrontare rischi crescenti della propria attività e trovare nuove opportunità di azione. Oltre 500 grandi investitori, con asset totali che superano i 100 miliardi di dollari, hanno già richiesto alle aziende di informare il mercato tramite CDP sulla propria sostenibilità.
Fincantieri si è inoltre confermata nel range “Advanced”, il più alto, anche nella classifica di Vigeo Eiris, agenzia che valuta, nell’ambito della sostenibilità, l’integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance, collocandosi al primo posto nel suo paniere di riferimento.
Questi risultati arrivano a pochi giorni dalle parole di pubblico elogio da parte del Commissario europeo per l’energia Kadri Simson, la quale, durante l’European Hydrogen Week che si è svolta a fine novembre, ha dichiarato che “Fincantieri è un’eccellenza nella nuova economia dell’idrogeno“.
Nel corso degli anni il Gruppo ha infatti avviato numerosi progetti di ricerca nel campo della decarbonizzazione, volti a studiare e verificare l’applicabilità delle tecnologie a idrogeno e delle fuel cell a bordo delle navi, avvalendosi sia di risorse proprie che del supporto di programmi di ricerca e innovazione finanziati a livello nazionale.
Il più recente di questi è ZEUS–Zero Emission Ultimate Ship, un’unità navale sperimentale alimentata tramite celle a combustibile destinata alla navigazione in mare. ZEUS, in corso di costruzione nel cantiere di Castellammare di Stabia e che verrà completata nel 2021, è la prima nave del suo genere al mondo e costituisce uno dei fattori determinanti che hanno permesso a Fincantieri di raccogliere riconoscimenti in ambito internazionale.
Per Fincantieri le sfide dell’innovazione e della sostenibilità rappresentano fattori chiave per mantenere una posizione di leadership globale in tutti i comparti della navalmeccanica ad alto valore aggiunto, visto anche il suo impegno per l’abbattimento delle emissioni in mare e nell’atmosfera.
Giuseppe Orrù
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica, Fincantieri