Il Gruppo Onorato vara la più grande nave merci del Mediterraneo
La Alf Pollack ha toccato l’acqua nel Mar Baltico ma batterà bandiera italiana. È una delle navi più green al mondo e ne sarà costruita una gemella
La Alf Pollack ha toccato l’acqua nel Mar Baltico ma batterà bandiera italiana. È una delle navi più green al mondo e ne sarà costruita una gemella
La più grande nave traghetto per il trasporto merci mai impegnata nel Mediterraneo. È questo il primato con il quale si è presentata la Alf Pollack, la prima di due navi ro-ro gemelle che la famiglia Onorato ha commissionato al cantiere tedesco Flensburger, dove è stata varata nei giorni scorsi.
L’unità, lunga fuori-tutto 209,79 metri con una stazza di 32.770 tonnellate e un pescaggio di 6,80 metri, ha una capacità di trasporto di 4.100 metri lineari di carico e può imbarcare più di 300 semirimorchi. In autunno, quando sarà pronta a entrare in servizio, la Alf Pollack, che batterà bandiera italiana e che avrà la livrea e i colori di Tirrenia di navigazione, sarà impiegata direttamente sulle rotte mediterranee delle autostrade del mare sulle quali il Gruppo Onorato sta concentrando il massimo sforzo di potenziamento.
È in arrivo la gemella
Una nave gemella della Alf Pollack sarà impostata nei prossimi giorni sullo scalo del cantiere tedesco e la consegna è prevista entro fine anno. L’attuale piano di investimenti attuato direttamente dalla famiglia Onorato include anche l’ordine, già siglato in Cina, per due ro-pax, traghetti per passeggeri e merci in grado di ospitare 2500 passeggeri e 3800 metri lineari di carico, che occuperanno per dimensione e tecnologia la prima posizione nel mercato mediterraneo, come ha raccontato Liguria Nautica in questo articolo.
La Alf Pollack, che è stata battezzata oggi dalla madrina Erika Pollack, vedova di Alf Pollack, il primo grande tour operator europeo a credere nelle potenzialità della allora neo-nata Moby Lines, presidente di Seatour International e grande amico del fondatore di Moby, Vincenzo Onorato, vanta anche un secondo primato: è dotata di speciali scrubber che consentono l’abbattimento dei fumi prodotti in porto e in navigazione dal potente motore Man (in grado di sviluppare una velocità di 21,3 nodi) ed è, a oggi, una delle navi più green al mondo.
Il varo ha coinciso con l’ingresso della nave gemella in linea di produzione in un cantiere, quello di Flensburg, sul Baltico, fondato quasi 150 anni fa, nel 1872 e diventato leader riconosciuto nella tecnologia per navi ro-ro merci e per ferry passeggeri e merci.
Orgoglio italiano
Alla cerimonia di varo, oltre alla madrina, era presente tutta la famiglia Onorato, guidata da Vincenzo Onorato, dai due figli Achille e Alessandro, che concretamente sono al timone del gruppo, e dai tre figli più piccoli, Carlotta, Andrea e Tommaso.
“La consegna di questa nave –ha affermato Vincenzo Onorato– è per noi motivo di grande e doppio orgoglio. Da un lato è la prova di una volontà precisa della nostra famiglia di puntare sulla qualità e di rafforzare un Gruppo che si candida a svolgere un ruolo sempre più da leader sia nei collegamenti con le isole, sia nelle autostrade del mare e in qualsiasi settore dello shipping nel quale individueremo, come sta accadendo proprio qui nel Baltico, spazi di crescita. Dall’altro -ha spiegato- è la prova della scelta di fondo di ringiovanire la nostra flotta puntando su navi eco-compatibili, sempre nel quadro di una marineria italiana, con marittimi italiani, che merita sorti ben migliori di quelle attuali”.
Il legame con Alf Pollack
“La nave che è scesa in mare oggi –ha aggiunto Onorato- è il simbolo di una vitalità e di un impegno che riguarda il nostro gruppo armatoriale ma che ha una precisa identificazione e un completamento nella nostra famiglia e nel suo impegno diretto con una linea di continuità espressa tra un passato che è presente, ovvero il forte legame imprenditoriale ma anche di amicizia profonda con Alf Pollack ed un futuro delineato con decisione dal varo della nuova ro-ro, la più grande del Mediterraneo”.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, traghetti