Webuild si aggiudica la gara per la costruzione della nuova diga foranea di Genova
Sarà Webuild a costruire la nuova diga foranea del porto di Genova, con un importo a base d’asta di 928 milioni di euro. Sarà la diga più profonda del mondo: 50 metri di profondità e 6,2 Km di lunghezza
Sarà Webuild a costruire la nuova diga foranea del porto di Genova, con un importo a base d’asta di 928 milioni di euro. Sarà la diga più profonda del mondo: 50 metri di profondità e 6,2 Km di lunghezza
Webuild sarà il leader del consorzio che realizzerà la nuova diga foranea del porto di Genova. Al consorzio, che si è aggiudicato la gara per la progettazione e la realizzazione della maxi opera dal valore di 928 milioni di euro, partecipano anche Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit e Sidra.
La nuova diga foranea è un’opera unica al mondo per la complessità ingegneristica, sia per le dimensioni che per la realizzazione “offshore”, cioè totalmente in mare aperto, senza che vengano interrotte le attività portuali. Poggerà su fondali ad una profondità variabile fino a 50 metri, la maggiore al mondo mai sperimentata per una diga foranea, ed avrà uno sviluppo complessivo di 6,2 km, di cui poco più di 4 km inclusi nei cosiddetti lavori di Fase A.
Con la nuova diga viene così effettuato il più grande intervento di rinnovamento dell’area portuale ligure negli ultimi 25 anni, con l’ampliamento degli spazi di transito e manovra per le navi all’interno dello scalo marittimo, in modo da potenziarne la capacità di accoglienza e trasformarlo in una infrastruttura in grado di accrescere la competitività del sistema ligure e dell’Italia tutta.
La sua realizzazione consentirà l’accesso in sicurezza al porto a navi portacontainer lunghe fino a 400-450 metri (il doppio di quelle che possono transitare oggi), adeguando le specifiche del porto di Genova alle esigenze delle maggiori compagnie di navigazione. Un progetto di grande impatto economico per la città, per il suo porto commerciale e per il Paese, che genera sviluppo già dalla fase di costruzione: nella sua realizzazione saranno infatti occupate più di 1.000 persone, tra diretti e terzi.
Commissionata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, l’opera rientra nel programma straordinario per la ripresa del porto di Genova e sarà cofinanziata dal governo con risorse del Fondo complementare al PNRR, oltre a poter beneficiare del Decreto Aiuti.
Il progetto prevede la realizzazione del nuovo sbarramento molto imponente a circa 450 metri oltre l’attuale diga foranea. Per la Fase A, attualmente finanziata, è previsto un basamento realizzato a 50 metri di profondità mediante l’impiego di 7 milioni di tonnellate di materiale roccioso, su cui verranno posizionati elementi prefabbricati in cemento armato composti da circa 100 cassoni cellulari, di dimensioni fino a 33 metri di altezza, 35 metri di larghezza e 67 metri di lunghezza, ognuno equivalente in altezza ad un palazzo di 10 piani.
La nuova infrastruttura si distinguerà per le tecnologie innovative impiegate per la sua realizzazione e per la sostenibilità, garantita da sistemi volti a massimizzare l’economia circolare, prevedendo tra l’altro il recupero, il riutilizzo e la trasformazione degli inerti.
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