A Portofino la mareggiata ha distrutto anche i fondali. Immersione in un paesaggio lunare
Immersione dei vigili del fuoco sotto al faro di Portofino: sul fondale giacciono oggetti e pezzi delle ringhiere di protezione divelte dalle onde
Immersione dei vigili del fuoco sotto al faro di Portofino: sul fondale giacciono oggetti e pezzi delle ringhiere di protezione divelte dalle onde
La distruzione non è solo sopra il mare. Anche sotto. Anche nei fondali marini dell’Area marina protetta di Portofino, dove la flora subacquea è stata letteralmente estirpata dalla mareggiata record dello scorso 29 ottobre. La forza delle onde ha trascinato con sé, in fondo al mare, anche pezzi di ringhiere e oggetti strappati dalla terra e ha portato via i molluschi e gli altri “abitanti” dei fondali.
Nel pomeriggio del 21 novembre il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco ha effettuato un addestramento a Portofino, sotto al promontorio su cui si erge, a una trentina di metri d’altezza, il celebre faro, realizzando un video che mostra gli effetti della violenza delle onde . Il fondale, a circa 10 metri di profondità dalla superficie, a detta dei sommozzatori, risultava paragonabile ad un paesaggio lunare.
La fortissima mareggiata, infatti, ha strappato dal fondale ogni forma di vegetazione ma anche i molluschi. Vi sono inoltre i resti di una porzione della ringhiera del sovrastante faro, divelta dalla furia del mare. Ad accompagnare l’immersione dei vigili del fuoco, una murena. Poi il paesaggio si fa decisamente più desolato, ormai privo dei colori e dei tesori che lo rendevano il sogno di ogni sommozzatore. Pezzi di ferro, ringhiere e altri oggetti che il mare ha travolto, portandoli con sé.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, meteo
Dove l’avete vista la murena, nel filmato?