Maccioni, Corrias e Barteloni vincono la “Cagliari Cup” di pesca in apnea
La vera novità della "Cagliari Cup" è quella di sfruttare le immersioni per "mappare" le zone del campo gara in cui vengono individuate reti abbandonate, residui in plastica e altro materiale improprio e nocivo per l’ambiente
La vera novità della "Cagliari Cup" è quella di sfruttare le immersioni per "mappare" le zone del campo gara in cui vengono individuate reti abbandonate, residui in plastica e altro materiale improprio e nocivo per l’ambiente
Nei giorni scorsi si è svolta nelle acque della Sardegna, nei pressi di Cagliari, una manifestazione agonistico-ambientalista ideata e organizzata da Simone Mingoia dell’ASD Scuola Apnea Sardegna. Una ventina di squadre, ciascuna composta da tre apneisti, ha animato la competizione sportiva denominata “Cagliari Cup“, valida anche per il Campionato sardo di pesca in apnea 2021.
La gara si è svolta nelle acque di Marina Piccola e si è conclusa con la vittoria di Maccioni, Corrias e Barteloni dell’Albatros di Cagliari. Al secondo posto si sono invece classificati Nieddu, Sabatini ed Ennas del Cas Sinis e in terza posizione La Brocca, Fragiacomo e Dessì dell’Albatros di Cagliari.
La vera novità della manifestazione è stata quella di sfruttare le immersioni per “mappare” le zone del campo gara in cui sono state individuate reti abbandonate, residui in plastica, lenze come i palamiti e altro materiale improprio e nocivo per l’ambiente. Con i GPS gli apneisti hanno “marcato” le coordinate esatte, che saranno inserite nel database messo a disposizione dall’Università di Cagliari, che verrà poi consegnato al Comune e in seguito alle squadre specializzate della Capitaneria di Porto che si occuperanno del recupero.
Il programma di tutela del mare “Fishing (Plastic) For The Planet” è stato ideato dalla ASD Scuola Apnea Sardegna, il cui presidente Simone Mingoia ha dichiarato: “Durante le immersioni vedevamo sempre più spesso fondali deturpati da rifiuti e reti ‘fantasma’ che continuano, anche per anni, a catturare pesci inutilmente”. Da qui l’idea della “mappatura” come primo passo per le future bonifiche.
A Cagliari è intervenuta in veste di testimonial anche Alessia Zecchini, pluricampionessa mondiale di apnea e madrina dell’evento. “È un progetto – ha sottolineato – sicuramente molto utile per l’ambiente e sarebbe importante ‘esportarlo’ in altre zone. I pescatori subacquei, immergendosi, riescono a individuare e a rendersi conto di quanti rifiuti ci sono sui fondali. Ricordiamo che le reti abbandonate continuano a intrappolare i pesci e che qualsiasi cosa si trovi lì sotto muore”.
Alla presentazione della manifestazione, che ha avuto il patrocinio del Comune di Cagliari, ha partecipato anche il sindaco Paolo Truzzu, che ne ha evidenziato la rilevanza “perché – ha spiegato – il patrimonio più importante è quello legato al territorio e all’ambiente ed è un patrimonio che va difeso”, rimarcando l’impegno dell’amministrazione sul fronte della sostenibilità.
Al fianco del primo cittadino, l’assessore comunale alle politiche del mare Alessandro Guarracino, che ha affermato: “La pesca in apnea è la più corretta perché ha già un’autoregolamentazione e rispetta l’ambiente”, grazie anche all’impegno dei pescatori in apnea nel “mappare” i rifiuti sui fondali.
Il capo reparto operativo della Capitaneria della Guardia Costiera di Cagliari, Davide Barbagiovanni, ha voluto rivolgere un appello ai “frequentatori” del mare: “Chiunque avvisti reti fantasma ce lo comunichi, indicandoci il sito. Abbiamo un reparto che si occupa del recupero. Le piccole reti – ha ricordato – se restano sui fondali, continuano a catturare i pesci e questo è un danno”.
Ad organizzare la manifestazione è stato Simone Mingoia, istruttore di pesca in apnea, tiro al bersaglio, apnea e nuoto neonatale, che presiede la ASD Scuola Apnea Sardegna e negli anni aveva già promosso diversi eventi sportivi.
La ASD Scuola Apnea Sardegna ha diverse finalità, tra cui l’educazione acquatica e la ricerca e lo sviluppo didattico in ambito acquatico, soprattutto in tema di sicurezza. “Fishing (Plastic) For The Planet” è l’ultimo progetto dedicato alla sostenibilità ambientale presentato durante la “Cagliari Cup”.
Gianni Risso
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica, mare, Pesca