In un mare di meduse:l’incredibile spettacolo dai fondali di Minorca
UN'immersione fuori dal comune per questi due fotografi che si sono ritrovati a nuotare in mezzo a un banco di meduse di eccezionale grandezza
UN'immersione fuori dal comune per questi due fotografi che si sono ritrovati a nuotare in mezzo a un banco di meduse di eccezionale grandezza
I giornalisti e fotografi subacquei Flory Calò e Guido Pfeiffer, della prestigiosa rivista SUB, sono stati testimoni di recente di un impressionante raggruppamento di temibili meduse Pelagia noctiluca impegnate nel rito della riproduzione nelle acque dell’isola di Minorca.
I due professionisti si immergono da molti anni in tutti i mari del Mondo e sono di frequente nelle acque delle Baleari dove hanno scoperto banchi inesplorati e relitti di navi della seconda guerra mondiale che sono stati oggetto di affascinanti reportage sulla rivista SUB.
Ma il loro ultimo incontro a Minorca è stato veramente impressionante e ad altissimo rischio. Solo la loro grande esperienza ha consentito una felice conclusione della storia. Ci siamo fatti raccontare da Guido Pfeiffer come sono andate le cose.
“Stavamo risalendo dal fondale di poco più di 40 metri dopo aver fotografato i Cantari in amore attorno alla struttura di un vecchio relitto. Seguivamo la cima di ancoraggio della nostra barca e guardando verso la superficie abbiamo visto una stranissima massa posizionata dai -20 in su. Subito non riuscivamo a capire di cosa si trattasse. Poi, avvicinandoci, ci siamo resi conto che era un ammasso, mai visto e forse mai documentato, di milioni di temibili meduse urticanti Pelagia noctiluca. Abbiamo cercato di risalire cambiando percorso me è stato impossibile per l’estensione della massa. L’ abbiamo attraversata e ho scattato tante foto per fare un bel servizio sulla rivista SUB del mese di giugno dove raccontiamo dettagliatamente tutta la storia. Posso aggiungere che lo spettacolo incuteva timore, ma non potevamo fare a meno di esserne anche affascinati. Sembrava di essere sul set di un film dell’orrore o di fantascienza, con un mostro sbucato dal nulla”.
Notizie utili sulla Pelagia noctiluca
La Pelagia noctiluca è la più temibile dei nostri mari a causa della sua tossicità. Il suo veleno danneggia le cellule della pelle e gli eritrociti del sangue. Se si è colpiti si deve intervenire subito con lavaggi d’acqua di mare (mai acqua dolce) e impacchi d’acqua salata tiepida. Da evitare aceto, ammoniaca, acqua fredda, ghiaccio. Per i casi più seri rivolgersi al medico.
Statisticamente ricordiamo che nei mari italiani ci sono state delle …invasioni di Pelagia nel 1977, nel 1979 quando nell’alto Adriatico subirono ustioni oltre 250.000 persone e nel 1992 lungo tutte le coste della Penisola. La storia quindi smentisce i sapientoni che denunciano l’invasione delle Pelagia come quelle di una specie aliena giunta di recente!
Gianni Risso
Foto Guido Pfeifer Rivista Sub
Argomenti: #subacquea