Le 10 migliori immersioni al mondo del 2019
Questa classifica è stata redatta dall'autorevole sito inglese www.scubatravel.co.uk
Questa classifica è stata redatta dall'autorevole sito inglese www.scubatravel.co.uk
Ci sono delle cose nella vita che rispondono perfettamente al detto “non è vero ma ci credo”, come ricordava Peppino de Filippo. Così è l’oroscopo o “stupide” superstizioni che, razionalmente, riteniamo non valgano nulla. Ma quando ci capitano gatti neri o venerdì 17 non riusciamo a non pensarci.
Lo stesso vale per l’amore verso le classifiche, in ogni campo della vita: ognuno di noi ritiene, giustamente, che la propria abbia un valore maggiore e sia più “vera” di qualsiasi altra ma questo non ci impedisce affatto di leggerle e commentarle. È umano, anche se in realtà sappiamo perfettamente che nella maggior parte dei casi, escludendo quelle sportive, non hanno alcun valore.
Io stesso, imbattendomi in una classifica inglese sulle 10 migliori immersioni al mondo del 2019, redatta pochi giorni fa dall’autorevole sito www.scubatravel.co.uk, non ho potuto fare a meno di leggerla con attenzione. Eccola.
Barracuda Point, Sipadan, Malesia
È un’incredibile parete che scende fino ad 800 metri di profondità, con forti correnti e tanto pesce di passo, tra cui gli immancabili barracuda (ovviamente), squali pinna bianca, carangidi, tartarughe e cernie di grandi dimensioni.
Blue Corner Wall, Palau, Micronesia
Immersione in corrente (da effettuare avendo un po’ d’esperienza) per osservare molte specie pelagiche, tra cui squali, aquile di mare, barracuda, dentici e pesci napoleone. Ottima anche la parete con splendidi coralli e tante murene.
Relitto Yongala, Queensland, Australia
Da molti ritenuto il relitto più bello del mondo, ospita bellissimi coralli e tanti pesci stanziali, oltre a squali toro, squali tigre e mante che spesso passano nelle sue vicinanze. La nave affondò nel 1911 a causa di un ciclone improvviso, a cui i marinai non erano preparati per la mancanza del telegrafo. Nell’affondamento perirono 122 persone, un cavallo da corsa chiamato Moonshine e un toro rosso da monta del Lincolnshire.
Relitto Thistlegorm, Mar Rosso Egiziano
Cargo inglese affondato da una bomba d’aereo durante l’ultimo conflitto. Giace a 29 metri di profondità ed è carico di rifornimenti di guerra: moto, auto, camion, vagoni ferroviari e munizioni destinati all’esercito di Montgomery.
Shark e Yolanda Reef, Mar Rosso Egiziano
Situato sulla punta della penisola del Sinai, davanti a Ras Mohammed, sono tre immersioni in una: una straordinaria parete di coralli ed anemoni, un’immersione in mezzo agli squali e il relitto della Yolanda. Attenzione alle forti correnti.
Manta Ray, Kailua Kona, Hawaii
Immersione da effettuare di notte, in quanto delle lampade poste sul fondo attirano il plancton, che a sua volta fa avvicinare le mante così tanto da rischiare di essere toccati da questo magnifico animale.
Great Blue Hole, Belize
È una rotonda voragine che scende fino a 143 metri di profondità, piena di organismi pelagici e squali mako. Intorno ai 15 metri l’acqua salata al suo interno lascia il posto a quella dolce.
Relitto Liberty, Bali, Indonesia
Affascinante e facile immersione tra i 9 e i 30 metri di profondità su un cargo affondato durante la seconda guerra mondiale. Ora è totalmente ricoperto di gorgonie, coralli ed anemoni ed è la casa di innumerevoli specie marine.
Richelieu Rock, Mare delle Andamane, Thailandia
Scoperto da Cousteau, è un pinnacolo sottomarino che sfiora la superficie, attirando quantitativi pazzeschi di pesci, mante e squali balena. Si raggiunge da Khao Lak, lungo la costa thailandese, oppure in crociera.
Navy Pier, Western Australia
Un posto sperduto presso la sconosciuta città di Exmouth (1800 abitanti), nella regione di Gascoyne. Si tratta di un molo della marina militare fatto a forma di T e lungo circa 300 metri utilizzato soprattutto per immersioni notturne di macrofotografia e per ammirare grandi razze posate sul fondo.
Vi è venuta voglia di viaggiare? Avete fatto qualcuna di queste immersioni? Io sono un subacqueo ormai da un po’ di anni e qualche immersione in giro per il mondo l’ho fatta, ringraziando il buon Dio. Devo però confessare che non ho fatto la maggior parte di quelle su questa lista, malgrado la voglia sia stata tanta in questi anni, soprattutto per quanto riguarda i relitti. Tuttavia, l’occasione è mancata e magari sono andato da un’altra parte, divertendomi ugualmente.
Una cosa però ho imparato: il posto che per me è stato eccezionale, forse può non esserlo stato per altri o viceversa. In più le condizioni marine, la visibilità, il momento possono essere quelli ideali oppure no, ottenendo dalle immersioni risultati completamente diversi. Faccio un esempio.
Io mi sono immerso a Richelieu Rock durante le festività di Capodanno, il momento clou della stagione turistica, come essere al mare in Italia nella settimana di ferragosto. Erano ormeggiate 10 imbarcazioni piene di subacquei e sott’acqua sembrava di essere in metropolitana all’ora di punta. I pesci, ovviamente molto infastiditi da tale ressa, avevano preferito andare per qualche ora in acque più tranquille e la visibilità non era il massimo per la forte e fastidiosa corrente.
Due giorni dopo, a causa del mare montante, ho fatto un’immersione “di ripiego” a Koh Bon, nelle isole Similan. Un vero, indimenticabile spettacolo, un’esplosione di vita con animali di ogni specie, piccoli e grandi. Naturale per me preferire la seconda e ricordarla con emozione. Per questo esiste solo una soluzione: viaggiate e immergetevi il più possibile, finché salute e portafoglio ve lo permetteranno. Poi la classifica fatela voi. E fatecela conoscere. Chissà, potreste scoprire un posto nuovo, bellissimo e ignoto a molti di noi.
Paolo Ponga
Argomenti: Daily Nautica