La foto subacquea “campione d’Italia” sul calendario marittimo 2022 di Seatram – LN intervista l’autore
Seatram ha scelto per il calendario marittimo del 2022 la foto subacquea di Davide Lombroso, che gli è valsa il titolo italiano 2021
Seatram ha scelto per il calendario marittimo del 2022 la foto subacquea di Davide Lombroso, che gli è valsa il titolo italiano 2021
Il CI CA SUB Seatram di Bogliasco, nell’anno in cui ha conquistato ben due titoli italiani di fotografia subacquea, ha avuto una nuova importante soddisfazione, che deriva, udite udite, da un calendario. Sì, perché la nota società di spedizioni internazionali Seatram ha scelto per il calendario marittimo del 2022 una delle foto subacquee di Davide Lombroso: quella che gli è valsa il titolo tricolore 2021.
La foto è stata scelta da Luciano Bruzzo, presidente della Seatram, tra centinaia di immagini, perché c’è il mare, che è l’ambiente sul quale si svolge la maggior parte delle attività di trasporto di container della sua società, con sede in un prestigioso palazzo storico nel centro di Genova, in via Luccoli.
Davide Barreca, Sales Manager della Seatram, agonista e grande appassionato di fotografia subacquea, ci ha spiegato che il calendario 2022 sarà inviato ai loro clienti sparsi in tutto il mondo, precisamente in 102 nazioni. Inoltre, farà bella mostra nelle sedi estere della Seatram: Singapore, Shanghai, Fremantle, Melbourne, Auckland, Cape Town, Johannesburg, Rio de Janeiro, Panama, Venezuela, Buenos Aires, L’Avana, Sydney e Toronto.
Ecco la nostra intervista esclusiva al campione italiano Davide Lombroso.
Come è nata l’idea di una foto così diversa dalle solite?
Quest’anno mi sono cimentato per la prima volta nella foto ambiente con modella e grazie anche alla bravura di Ilaria Catani, la mia modella, ho provato qualcosa di nuovo per me. Non avendo avuto molte occasioni per allenarci insieme, mi sono ricordato dei fondali dell’Elba, grazie ai campionati vinti lì nel 2019, e mi sono documentato su cosa era possibile trovare in più.
Alla fine ho voluto riproporre l’ancorotto affondato allo Scoglietto, riserva naturale nei pressi di Portoferraio, perché ritengo che ripreso da diverse prospettive sia ancora in grado di suscitare emozioni e così è stato. Abbiamo provato prima la posa “classica” con Ilaria in diagonale sopra all’ancora ma già mentre scattavo non mi convinceva, fino a quando ho provato a “spalmarmi” sul fondo per riprendere l’ancora dal basso verso l’alto e far passare Ilaria tra il fusto dell’ancora e il fondale. E “sbam”, ecco la foto che ha colpito immediatamente sia me sia Ilaria.
Avete fatto molti scatti per ottenere quello giusto?
Sì, abbiamo fatto più di 100 scatti prima di trovare l’immagine giusta, sia come posizione della modella sia per la presenza di pesci, che ritengo abbiano dato un movimento molto particolare alla foto.
Perché in bianco e nero?
La scelta del b/n credo sia obbligatoria, trattandosi di relitto o parte di esso, ed essendo io un grande appassionato ed innamorato del b/n, non ho avuto il minimo dubbio, considerando anche che i miei settaggi del b/n avevano già avuto successo al campionato fotosub a squadre del 2020, vinto all’Argentario con Claudio Zori.
Per concludere, se non sono informazioni top secret, quali attrezzature hai usato?
Macchina fotografica Nikon D500 con obiettivo Nikon 10.5 fisheye. Tempo 1/80, diaframma f14, impostazione 500 iso. Custodia stagna, una versatile e affidabile Isotta e Flash Red 64Isotta. Attrezzature per l’immersione tutte di Mares.
Gianni Risso
Argomenti: #subacquea, Daily Nautica