MyShot 2024: ecco gli scatti vincitori del concorso che svela le meraviglie del mare
Tra le immagini premiate, un paguro eremita, un polpo trasparente, un pesce pagliaccio e delfini che nuotano nel blu
Tra le immagini premiate, un paguro eremita, un polpo trasparente, un pesce pagliaccio e delfini che nuotano nel blu
Con la premiazione dei vincitori delle cinque categorie, si è conclusa l’edizione 2024 di MyShot Underwater Photo Contest, il prestigioso concorso di fotografia subacquea organizzato da Zero Pixel dal 2005. Quest’anno il concorso, giunto alla sua ventesima edizione, ha visto la partecipazione di ben 270 foto sub, portando a oltre 5.000 i concorrenti che, negli anni, hanno unito il loro talento per la fotografia al loro amore per il mondo sommerso immortalando le meraviglie del mare.
Ecco i premiati nelle 5 categorie in concorso.
- Giovanni Crisafulli nella categoria Contrasti, con l’immagine di un paguro eremita dal titolo “Nemo’s”, simbolo dell’incontro tra il naturale e l’artificiale.
- Marco Lausdei, che ha trionfato in due sezioni: Emozioni, grazie a uno straordinario scatto di tre delfini illuminati dai raggi del sole, e Relitti, con la suggestiva sagoma di una nave tra un branco di pesci.
- Giacomo Marchione, per Incontri Ravvicinati, con un raro polpo palmato (il blanket octopus).
- Alberto Groppo, trionfatore nella categoria La subacquea è, con l’immagine di un pesce pagliaccio tra gli anemoni.
Un viaggio tra tecnica ed emozione
Marco Daturi, ideatore del concorso, autore di tre libri sulla subacquea e membro della giuria, ha elogiato il livello eccezionale delle immagini in gara: “Ogni scatto – ha spiegato – è stato un racconto visivo capace di trasmettere la meraviglia e il mistero che si celano sotto la superficie del mare. Queste immagini non sono solo fotografie, ma dipinti di emozioni che invitano a riflettere sulla bellezza e la fragilità del nostro pianeta blu.”
Anche l’edizione 2024 ha confermato ancora una volta la missione di MyShot: celebrare la bellezza nascosta del mare e sensibilizzare il pubblico sull’importanza di proteggere questo fragile ecosistema. Un invito, attraverso l’arte della fotografia, a immergersi – fisicamente o anche solo col pensiero – nell’incanto del nostro mare.