23 agosto 2016

Subacquea: 20 regole per prevenire tragedie in immersione come quella di Palinuro

23 agosto 2016

Abbiamo chiamato in causa il nostro amico Fabio Barbieri, considerato da tutti come il massimo esperto in materia e miglior conoscitore delle grotte di Palinuro e lui ha stilato per noi un elenco di 20 regole da rispettare

Subacquea: 20 regole per prevenire tragedie in immersione come quella di Palinuro

Abbiamo chiamato in causa il nostro amico Fabio Barbieri, considerato da tutti come il massimo esperto in materia e miglior conoscitore delle grotte di Palinuro e lui ha stilato per noi un elenco di 20 regole da rispettare

3 minuti di lettura

Della nuova tragedia subacquea avvenuta nei giorni scorsi nelle acque di Palinuro hanno scritto e spesso straparlato tutti i media. A questo punto anche noi ne parliamo ma con lo scopo di dare un serio contributo alla prevenzione, per evitare che disgrazie simili si ripetano e si fermi la serie dei decessi che ormai raggiunto i 12 decessi.

Abbiamo chiamato in causa il nostro amico Fabio Barbieri, considerato da tutti come il massimo esperto in materia e miglior conoscitore delle grotte di Palinuro e lui ho stilato per noi un elenco di 20 regole da rispettare per non correre inutili rischi. Eccole

1- Ricordare che l’immersione in cavaerna non è quella in grotta. I due ambienti richiedono conoscenze e attrezzature differenti.

2 – Non dimenticare che un speleosubacqueo preparato non è uno sconsiderato che non teme il buio

3 – Non addrentarsi in cavità sommerse senza adeguate conoscenze, attrezzatura e attitudine mentale

4 – Rivolgersi a centri o persone con provata esperienza specifica

5 – Frequentare appositi cordi

6 – Essere consapevoli della propria esperienza, capacità ed allenamento

7 – Tenersi in esercizio e ripassare spesso le procedure di emergenza

8 – Utilizzare doppio erogatore completo (No octopus) con attacchi DIN e doppio manometro

9 – Raddoppiare gli strumenti di controllo quali computer, orologio, tabelle, timer digitale

10 – Utilizzare due fonti luminose adeguate in caverna e tre in grotta

11 – Usare la sagola guida, impararne l’uso, e non fidarsi di sagole trovate in loco

12 – Rispettare come minimo la regola dei terzi

13 – Evitare passaggi stretti e fangosi a qualsiasi quota

14 – Emergendo in ambienti subarei non togliere maschera ed erogatore, potremmo respirare gas tossico anche insapore, o povero di ossigeno o disgustoso

15 – Controllare la sospensione creata da pinneggiamento e bolle di scarico

16 – Tener conto di moto ondoso e corrente la cui intensità aumenta nelle strettoie

17 – Non esitare a interrompere l’immersione all’insorgere di problemi o sensazioni di disagio

18 – Pianificare dettagliatamente l’immersione einformare del programma chi resta in superficie

19 – Informarsi preventivamente sulle caratteristiche della cavità che si vuole visitare. Tali carateristiche variano da nazione a nazione, da regione a regione, da zona a zona, e possono richiedere conoscenze tecniche e attrezzature differenti

20 – Mai tralasciare le procedure di sicurezza a causa di un eccesso di sicurezza

Alcune grotte molto pericolose, come quella della disgrazia, bisognerebbe procedere alla chiusura totale collocando agli ingressi delle griglie metalliche inamovibili. Per chiarire meglio, ricordiamo che, per esempio, negli Stati Uniti spesso si affondano delle vecchie navi per favorire il turismo subacqueo ma si blocca ogni via d’accesso alle parti interne pericolose, saldando fitte barre d’acciaio su ogni passaggio. Con un sistema simile si salvano moltissime vite umane.

Chi è Fabio Barbieri

Fabio Barbieri, nasce a Genova nel 1955 e frequenta il primo corso sommozzatori nel 1974. Istruttore di immersione di 3° FIPSAS, 3 stelle CMAS, FIAS, nei primi anni ottanta trasforma la passione in professione dividendosi tra le isole Maldive, il promontorio di Portofino e Capo Palinuro dove continua a operare a tempo pieno come titolare del Palinuro Sub Diving Center, centro specializzato in Speleologia Subacquea e Biologia Marina. Istruttore e Commissario di entrambe le specialità, acquisisce sul campo una non comune esperienza, frutto delle migliaia di ore passate in immersione a insegnare, accompagnare, esplorare. Periodicamente è stato incaricato dalle Autorità a compiere operazioni di soccorso in grotta. E’ autore dei libri “Meraviglie del Mediterraneo”, “Speleologia marina”, “Palinuro Sub – Guida alle immersioni”, “ Cavità sommerse”.

Vari aspetti di un’attività subacquea vissuta in prima linea, sono il competente filo conduttore di convegni, serate a tema e corsi istruttori a cui viene invitato come relatore e docente.

Gianni Risso

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2 commenti

  1. mauro says:

    Tutti ottimi consigli e precauzioni completamente condivisibili.
    Sottolineo però che gli ultimi incidenti mortali nelle grotte di Palinuro sono avvenuti durante immersioni organizzate e guidate da Divings (professionisti), quindi queste raccomanfazioni andrebbero indirizzate a loro e alle loro organizzazioni.