Tiziano Internò stabilisce il nuovo record di immersione in sella ad una motocicletta
In sella allo stesso mezzo che lo accompagnerà nei sabbiosi deserti della Parigi Dakar, il recordman italiano è riuscito a scendere a -42 metri di profondità
In sella allo stesso mezzo che lo accompagnerà nei sabbiosi deserti della Parigi Dakar, il recordman italiano è riuscito a scendere a -42 metri di profondità
Due grandi passioni illuminano l’avventurosa vita di Tiziano Internò: la motocicletta e la subacquea. Due grandi passioni che il 33enne bresciano, con già 4 partecipazioni alla Parigi Dakar all’attivo, ha deciso di combinare in un’unica impresa: stabilire il record mondiale di immersione profonda in sella alla sua moto!
Sì, sì. Avete letto bene. Nella variegata e stravagante galassia dei record mondiali c’è anche quello di riuscire a percorrere in motocicletta un tratto di fondale il più profondo possibile. E Tiziano Internò ci è riuscito, sgommando a -42 metri di profondità sopra la sua Honda. La stessa motocicletta che lo accompagnerà alla prossima Dakar del 2025. Certo, qualche modifica l’ha dovuta apportare.
“Al posto della benzina – ha spiegato al Gazzettino – nei serbatoi abbiamo inserito dei polmoni di aria in grado di regolare l’assetto della moto sott’acqua, grazie ad un comando sul manubrio di gonfiaggio e sgonfiaggio che modifica il galleggiamento del mezzo. Abbiamo poi installato un motore elettrico subacqueo Teseo per far muovere la moto sott’acqua con l’utilizzo di un acceleratore posto sul manubrio. Una vera chicca!”
L’impresa è stata compiuta nell’unico luogo in cui poteva compiersi: una delle piscine più profonde del mondo, la Y-40 Deep Joy di Montegrotto Terme, in provincia di Padova, che consente ai sub di immergersi sino a -42 metri, raggiungendo, in altre parole, il limite dell’immersione sportiva. E così, il 22 ottobre, Tiziano equipaggiato di tutto punto, con tanto di erogatore infilato sotto il regolamentare casco da motociclista, si è immerso in sella alla sua Honda, assistito da una squadra di esperti subacquei, ed ha percorso il tratto di fondale necessario a stabilire il record del mondo, per poi risalire in assetto controllato effettuando le necessarie tappe di decompressione.
L’intero progetto è stato possibile grazie all’agenzia Multistudio Productions che ha entusiasticamente supportato il raggiungimento del nuovo record mondiale. A far da ufficio stampa e diffondere la notizia sui social, si è incaricata la Rally POV, l’impresa creata dallo stesso Tiziano che, si legge nel suo sito, “nasce come la prima vera cura per i malati di Dakar”, come lo stesso recordman ama definire se stesso. Sul canale YouTube di Rally POV potete gustarvi l’intera moto-immersione.
Ai colleghi che gli hanno domandato come sia stato possibile sposare la sabbia del deserto con l’acqua di una piscina termale, e cosa abbia provato nel combinare due sensazioni completamente opposte, come quella di sfrecciare in moto e quella di pinneggiare sotto il livello del mare, Tiziano ha risposto: “Al contrario di quello che si potrebbe pensare, è stata una cosa molto naturale per me. Sia quando sono in sella alla mia moto, sia quando respiro dall’erogatore in immersione, mi sento ugualmente libero, flessibile, indissolubilmente legato al Tutto”.
L’immagine di copertina è tratta dalla pagina Facebook della Mares