Fotosub, Marcenaro mattatore nei fondali di Quinto al Mare
Finalmente, dopo due rinvii, a Quinto al Mare si è svolta la XIV edizione della gara nazionale di safari fotografico organizzata dalla locale sezione della Lega Navale Italiana
Finalmente, dopo due rinvii, a Quinto al Mare si è svolta la XIV edizione della gara nazionale di safari fotografico organizzata dalla locale sezione della Lega Navale Italiana
Finalmente, dopo due rinvii, sabato 17 luglio a Quinto al Mare è andata felicemente in porto la XIV edizione della gara nazionale di safari fotografico organizzata dalla locale sezione della Lega Navale Italiana. Alle 9 in punto il direttore di gara, Mario Crocco, ha dato il segnale d’inizio della competizione e i 15 concorrenti sono entrati in acqua per immortalare più esemplari diversi possibili della ricca fauna ittica locale.
Anche a Quinto, come nella recente gara di Bogliasco, le condizioni di visibilità sott’acqua non sono state delle migliori a causa del moto ondoso dei giorni precedenti ma i fotosub, tutti molto preparati e dotati di grande acquaticità, hanno fatto numerose catture durante le 4 ore di gara. Dopo le consuete lunghe operazioni di voto da parte della giuria, è stato emesso il responso.
Vincitore del Trofeo L.N.I. l’intramontabile apneista Alessandro Marcenaro del C.S. Sestri Levante con 1494 punti e 30 specie diverse fotografate. Notevole prestazione anche per il suo compagno di club, Giuseppe Pagliuso, che si è classificato in seconda posizione con 1400 punti e 31 specie, e per Claudio Zori del CI CA SUB Seatram di Bogliasco, che ha conquistato il terzo posto con 1320 punti e 28 specie. I vincitori di categoria sono stati: Alessandro Marcenaro (Apnea Master), Claudio Zori (ARA Master), Piero Tassara (ARA Compatte), Maurizio Marcenaro (Apnea Compatte) e Enzo Giunto (Esordienti).
LN ha intervistato in esclusiva il vincitore della competizione, il veterano Alessandro Marcenaro.
Quanti anni hai?
67
Quando hai partecipato per la prima volta a una gara di safari?
Nel 1974. Allora si chiamava “caccia fotografica subacquea”.
Tutta la tua gara è stata monitorata da un computer subacqueo per apnea. Puoi darci i dati statistici rilevati?
Sì. In 4 ore di gara sono rimasto sott’acqua complessivamente 1 ora e 38 minuti.
Sono dati impressionanti, anche se si considera che non sei più un ragazzino. Come fai?
Non ci sono segreti. Sono medico e mi attengo ad un programma di allenamento con tanto tempo passato in acqua.
E in gara che attrezzatura usi?
Una Nikon D7100 in una custodia stagna di Isotta con due flash della Sea & Sea.
Ma il segreto per fare tanti punti puoi svelarlo?
A Quinto ho impostato la gara sui pesci con il coefficiente più alto (6). Ho cercato di fotografare bene il pesce bianco, cefali, i quattro tipi diversi di saraghi, salpe, pagelli e barracuda. E ci sono riuscito..
Quali sono i tuoi prossimi impegni agonistici?
In ottobre parteciperò ai campionati italiani a San Vito Lo Capo, in Sicilia.
Gianni Risso
Argomenti: #subacquea, foto-&-video