A bordo del Fly 62 di Azimut: la barca che abbatte le barriere con l’esterno – Il video di DN
In occasione del Cannes Yachting Festival 2024 siamo saliti a bordo del nuovo Fly 62 di Azimut, la barca che rivoluziona il concetto di flybridge nell’estetica e nella funzionalità
In occasione del Cannes Yachting Festival 2024 siamo saliti a bordo del nuovo Fly 62 di Azimut, la barca che rivoluziona il concetto di flybridge nell’estetica e nella funzionalità
Spoiler, questo non è il solito flybridge. Il nuovo Fly 62, varato quest’estate da Azimut, ha stupito clienti e appassionati per i suoi elementi innovativi, tra cui il suo fantastico beach cockpit e il suo design alla moda. Ma andiamo con ordine. Il Fly 62 è un’imbarcazione di circa 20 metri, pensata per lunghe permanenze a bordo, garantendo allo stesso tempo un contatto costante con il mare. Da qui l’idea di reinventare il pozzetto e abbattere tutte le barriere. Nasce così una barca con un design funzionale e con grande personalità.
In occasione del Cannes Yachting Festival 2024, noi di Daily Nautica siamo andati alla scoperta di questa fantastica imbarcazione in compagnia di Fabio Fantolino, che ha curato gli interni, e Federico Lantero, product designer di Azimut.
A BORDO DEL FLY 62
“Il progetto Fly 62 – spiega Fabio Fantolino, ai microfoni di DN – nasce dall’intento di creare un’armonia spiccata. L’equilibrio delle aree e dei materiali danno un effetto molto naturale. Si tratta di una barca senza tempo, che potrà essere apprezzata in tutte le varie culture”.
L’architetto Fabio Fantolino, al suo secondo progetto con il cantiere di Avigliana, ha ideato spazi “aperti” e privi di ostacoli visivi, per una sensazione di vicinanza totale con il mare, e ha interpretato gli ambienti interni con un design pulito, fatto di pochi dettagli essenziali.
“Questa barca – spiega Federico Lantero, product designer di Azimut, a DN – è l’emblema della socialità ed è perfetta per la famiglia. Il nostro obiettivo era infatti quello di regalare anche su una barca flybridge il contatto diretto con il mare e con la natura. E’ un concetto che abbiamo introdotto prima con i Benetti, con la linea Oasis, e adesso stiamo cercando di espanderlo sempre di più”.
POZZETTO REINVENTATO
Sul Fly 62 l’elemento forse più caratterizzante è il beach cockpit. Si tratta di una plancetta di poppa che elimina completamente le barriere che ostacolano l’accesso al mare. La panca del pozzetto, infatti, si può abbassare e, allo stesso tempo, si alza lo specchio di poppa. In questo modo si ottiene una vera e propria terrazza sul mare.
“Sentiamo spesso parlare di design come la sintesi tra forma e funzione – conclude Federico Lantero – e penso che sia assolutamente vero. Il Fly 62 è la dimostrazione di questo concetto. Lo si può vedere infatti nel volume della sovrastruttura, che è stato rivisto come nell’automotive. Abbiamo volumi molto più ampi che vengono spostati a prua. L’estetica della barca cambia e allo tempo si crea molto più spazio a poppa”.
SCHEDA TECNICA – FLY 62
Lunghezza fuori tutto: 19,22 m
Baglio massimo: 5,08 m
Pescaggio: 1,57 m
Dislocamento: 38 t
Design esterni: Alberto Mancini
Design interni: Fabio Fantolino
Cabine: 3 + 1
Posti letto: 6 + 2
Motorizzazione: 2 X Volvo Penta IPS 1050 (800hp)/ Volvo Penta 1200 (900hp)
Velocità Massima: circa 30 nodi
Serbatoio carburante: 2800 l
Serbatoio acqua: 750 l
Argomenti: Azimut Benetti, Saloni Nautici, superyacht