A-Gents, agenzia multiservizi a supporto di yacht e superyacht, è diventata oggi un punto di riferimento in tutto il Mediterraneo grazie alle partnership internazionali e agli uffici dislocati tra Francia e Italia. A-Gents nasce come evoluzione della Catalano Shipping Services, fondata a Monaco nel 1997, che da oltre venti anni collabora con la Fratelli Cosulich, azienda leader nei trasporti marittimi.

Durante la settimana del Monaco Yacht Show 2023 noi di Daily Nautica abbiamo intervistato Tommaso Moreno, Ceo di Fratelli Cosulich Group, e Laurent Certaldi, Ceo di Catalano Shipping Services.

“A-gents offre un servizio di yacht agency – racconta Moreno – da Monaco fino a Port Vendres, inclusa la Corsica. Gestiamo circa 750 clienti nella costa francese, con un fatturano annuo dai 2 milioni e 300 mila euro ai 2 milioni e 700 mila. La collaborazione con Pesto Sea Group, di fatto nostri soci, ci ha permesso di crescere di volume non soltanto in Francia ma anche in Italia. Oggi infatti abbiamo uffici a Imperia, Genova, Portofino, La Spezia, Roma, Napoli e Venezia, che hanno dato uno slancio importante al nostro sviluppo”.

A-Gents ha saputo cogliere le richieste dei nuovi armatori e delle società di servizio agli yacht, riuscendo oggi a garantire un ventaglio di offerte molto diversificato.

“Non siamo più soltanto un’agenzia marittima – spiega Laurent Certaldi – ma offriamo, attraverso delle società ad hoc, servizi di dogana e logistica, grazie ai quali gli armatori e i clienti hanno un controllo diretto sulle proprie imbarcazioni. Appena uno yacht entra in porto, dobbiamo assisterlo in ogni sua necessità. Per riuscire in tutto questo ci avvaliamo di tecnologie digitali ormai essenziali per il nostro lavoro. Lognav è una di queste: si tratta di un algoritmo che calcola, in base alle rotte, l’impatto fiscale sulla nave e sull’affitto della barca. Inoltre abbiamo anche sviluppato un’applicazione per i comandanti che consente loro di seguire, in tempo reale, tutti i servizi che hanno richiesto, dalla prenotazione di un ristorante all’intervento di un tecnico a bordo”.