Azimut Benetti si conferma primo costruttore di megayacht al mondo: 7 cantieri italiani tra i primi 15
Il Global Order Book vede Azimut Benetti confermarsi il primo costruttore di megayacht al mondo per il 22° anno, stabilendo il record di 128 progetti. Nella top 15 compaiono ben 7 cantieri italiani
Il Global Order Book vede Azimut Benetti confermarsi il primo costruttore di megayacht al mondo per il 22° anno, stabilendo il record di 128 progetti. Nella top 15 compaiono ben 7 cantieri italiani
Azimut Benetti si conferma primo costruttore di megayacht al mondo. Un primato che il cantiere guidato dalla famiglia Vitelli si aggiudica per il 22° anno. Nella “top 15” compaiono complessivamente ben 7 cantieri italiani.
Con un numero record di 128 progetti in realizzazione, equivalenti a 4.601 metri di lunghezza, per l’ennesimo anno il Gruppo Azimut Benetti guida quindi il Global Order Book 2021, la classifica annuale dei più grandi produttori di yacht al mondo sopra i 24 metri, redatta dalla rivista nautica Boat International. Azimut Benetti è risultato il primo dei 186 cantieri navali attivi nei cinque continenti, con un numero di progetti che valgono il 12,5% del totale, un numero significativo in un mercato così frammentato.
Un riconoscimento che conferma i numeri registrati dal Gruppo, che conta oggi su un portafoglio ordini di oltre 1,5 miliardi di euro e un valore della produzione per la stagione in corso proiettato a oltre un miliardo di euro, in crescita del 20% rispetto all’esercizio precedente 2020/2021. Una leadership che viene da lontano: sono infatti ben 22 gli anni in cui Azimut Benetti è stato dichiarato primo cantiere al mondo.
“Il nostro Gruppo – commenta Giovanna Vitelli, vice presidente di Azimut Benetti – deve il suo duraturo primato alla capacità di coprire con yacht molto innovativi, e per questo apprezzati dal mercato, la fascia dimensionale tipicamente italiana, quella fino ai 50 metri. Ma a questo importante segmento si aggiungono i numerosi progetti di superyacht in acciaio e alluminio di dimensioni maggiori, tradizionalmente appannaggio dei cantieri del Nord Europa”.
“Siamo i primi da oltre vent’anni – sottolinea ancora Giovanna Vitelli – perché gli unici al mondo a presidiare entrambe queste fasce dimensionali con modelli di successo indiscusso, attenzione al cliente e qualità costruttiva”.
La strategia del Gruppo si basa quindi su fattori determinanti: un’offerta di modelli molto diversificata, un design sempre innovativo con soluzioni all’avanguardia ed il raggiungimento di un know-how che nel mercato odierno colloca Azimut Benetti in una posizione di assoluto privilegio.
“La nostra affermazione – spiega Giovanna Vitelli – nasce dalla grande sintonia tra la visione dell’imprenditore, con le sue intuizioni sullo sviluppo di nuovi prodotti, e l’assoluto valore professionale della squadra dei manager, un’intesa che fa di noi un’azienda solida. Così siamo riusciti a mantenere il primato durante tutte le fasi del mercato, sia quelle molto positive che quelle più difficili”.
Proprio un assetto così consolidato assicura ad Azimut Benetti il rispetto della mission aziendale, che fa dell’innovazione di prodotto la sua direttrice principale. Negli ultimi 15 anni, in particolare, il Gruppo si è concentrato sulle tematiche relative alla salvaguardia del mare, lavorando proficuamente per trovare soluzioni volte a ridurre l’impatto ambientale nel breve e nel lungo termine.
I più recenti esempi sono il giga yacht Luminosity di 108 metri, il più grande yacht ibrido al mondo, capace di navigare in modalità completamente elettrica con un’autonomia di oltre 10 miglia nautiche, e il B.Yond 37M, superyacht in acciaio, equipaggiato con il sistema E-Mode Hybrid. Al momento del varo, nella prima metà del 2022, sarà lo yacht più green nel settore di riferimento.
Un’esperienza che vede oggi il cantiere pronto a trasferire le soluzioni adottate per i Giga yacht anche sulle unità di dimensioni minori. “Efficienza e abbassamento dei consumi non sono per noi soltanto degli slogan per il futuro – afferma Vitelli – ma traguardi del presente: abbiamo investito in ricerca e infrastrutture per arrivare a ridurre i consumi delle nostre imbarcazioni del 30%, con un notevole abbassamento delle emissioni”.
“Un risultato tangibile – conclude la vice presidente di Azimut Benetti – ottenuto attraverso un uso estensivo della fibra di carbonio, di cui abbiamo internalizzato la lavorazione per renderla adatta all’uso nautico, e investendo sull’ottimizzazione delle carene e dei sistemi di propulsione”. Il Gruppo ha infatti confermato investimenti triennali in ricerca e sviluppo pari a 100 milioni di euro.
Scorrendo la lista dei primi 15 costruttori di megayacht al mondo secondo il Global Order Book, quasi la metà sono italiani. Nelle prime 15 posizioni, infatti, sono 7 i costruttori italiani di yacht sopra i 24 metri. Al secondo posto compare Sanlorenzo, con 4.159 metri lineari e 117 progetti.
Argomenti: Azimut Benetti, Cantieri Navali, Daily Nautica, superyacht