Benetti consegna il primo Diamond 145, la nuova ammiraglia della categoria Class
L'imbarcazione è l'esempio perfetto dell'equilibrio tra tradizione e innovazione che da sempre caratterizza gli yacht del cantiere toscano
L'imbarcazione è l'esempio perfetto dell'equilibrio tra tradizione e innovazione che da sempre caratterizza gli yacht del cantiere toscano
Benetti, il prestigioso cantiere toscano specializzato in yacht di lusso, ha annunciato la consegna della prima unità di Diamond 145, che con i suoi 44 metri di lunghezza e una stazza lorda di 469 tonnellate è la nuova ammiraglia della categoria Class.
Diamond 145 è l’esempio perfetto dell’equilibrio tra tradizione e innovazione che da sempre caratterizza gli yacht del cantiere e che ha conquistato gli armatori di tutto il mondo: se la tradizione viene infatti rappresentata dal profondo rispetto per il family feeling di Benetti e per gli stilemi della categoria Class, l’innovazione si riconosce nella straordinaria modernità degli esterni e nell’arredamento contemporaneo e raffinato degli interni.
Esterni: imponenza, eleganza e luminosità
Gli esterni di questo splendido yacht hanno la firma di Giorgio M. Cassetta, uno dei più giovani e rinomati progettisti del panorama nautico mondiale e collaboratore di Benetti dal 2013.
“Le dimensioni di Diamond 145 – spiega Cassetta – hanno permesso di sviluppare una barca imponente, che assicura un incedere maestoso e avvolge dettagli modernissimi, coniugati con uno sviluppo stilistico che rispetta l’idea di uno yacht senza tempo”. Il suo lavoro si è infatti basato sulla volontà di dare un’interpretazione contemporanea a quello stile classico tipico del marchio.
Pensato per un armatore esperto ed esigente, Diamond 145 è caratterizzato da ampie vetrate che ne esaltano la lunghezza e regalano una grande luminosità agli ambienti interni, mentre la relazione tra masse chiare e scure favorisce forme allungate e potenti che danno allo yacht un aspetto maestoso e solenne.
Le masse delle sovrastrutture sono raffinate e dinamiche, la linea di murata è alta e il cavallino rovescio è lunghissimo. Teak, acciaio e vetro regalano un’eleganza inedita agli spazi, che ricordano quelli di imbarcazioni di dimensioni maggiori, a partire dalle scale esterne: posizionate a sinistra della nave, si susseguono in totale continuità dall’ingresso a bordo fino alla sommità del Sun Deck.
Interni: ambienti sconfinati per un comfort senza pari
Alle linee esterne imponenti e solenni rispondono ampi interni dall’atmosfera contemporanea, accogliente e sofisticata, progettati dall’Interior Style Department di Benetti.
Il layout è stato studiato per enfatizzare e sfruttare al meglio gli spazi, sia all’esterno che all’interno, garantendo un comfort senza pari. I percorsi di equipaggio e ospiti sono stati ideati in modo da garantire la massima privacy, a cominciare dal Sun Deck, che con i suoi 102 metri quadrati è il più ampio della categoria. Su questo ponte lo spazio a prua prevede un comodo divano e un’area da pranzo con tavolo, mentre a poppa si trova un’ampia zona relax e prendisole, che può essere arredata a seconda delle esigenze dell’armatore.
L’Upper Deck, con piscina a prua, ospita la grande pilothouse, con la cabina del comandante accanto a una plancia dotata di una console integrata Light Bridge, con struttura in fibra di carbonio che unisce leggerezza e resistenza. Questa particolare soluzione è il risultato della prima collaborazione tra Benetti e Seastema, società leader nelle aree dell’automazione navale, della navigazione e dell’elettronica di bordo in tutti i principali settori navali.
La console aerea così realizzata migliora la visibilità verso l’esterno per capitano ed equipaggio, lasciando al contempo maggiore libertà di movimento. In aggiunta, sempre allo scopo di aumentare al massimo la vivibilità della zona di timoneria e degli ambienti per ospiti e capitano, tutti i dispositivi elettronici sono stati posizionati in un apposito storage sul Main Deck.
Al centro della nave è presente un grande living con tavolo e relativa zona relax, che precedono l’area esterna di poppa, arredata con un tavolo e diversi divani. A prua del Main Deck, ponte di straordinaria luminosità, è situato invece l’ampio appartamento destinato agli armatori, che occupa uno spazio di circa 60 metri quadrati. Questa esclusiva suite armatoriale dispone di un grande bagno, di una spaziosa cabina armadio e di una zona ufficio pensata come area separata che precede l’accesso alla Master.
Protagonista indiscussa di ogni ambiente resta la luce, che inonda la Master e il salone grazie alle ampie vetrate e all’accorgimento costruttivo di spostare i trunk di ventilazione in una posizione più avanzata rispetto al solito: così facendo è stato possibile realizzare un’ampia porta vetrata a pianta arcuata per l’accesso al salone, che aumenta la sensazione di totale integrazione tra esterno e interno.
Sullo specchio di poppa, porte a vetro scorrevoli a tutta larghezza si aprono su un’elegante beach area, completamente attrezzata e arredata con divani e bar, da cui è possibile accedere direttamente al mare: l’area beach interna è separata da quella esterna da un gradino di soli 20 centimetri per amplificare la sensazione di contatto con la natura.
Per quanto riguarda invece la zona garage, completamente separata e con portellone laterale per non interferire con la vita di bordo di armatore e ospiti, sorprendono le sue dimensioni, che consentono di ospitare un tender di oltre 6 metri, due jet ski da 3 metri e diversi water toys.
Infine, sul Lower Deck sono situate le 4 cabine doppie con bagno per gli ospiti, di cui 2 vip con letto matrimoniale e 2 con letti gemelli convertibili in letti matrimoniali, e i 5 alloggi per l’equipaggio, composto da 8 persone oltre al comandante.
Materiali e arredi
Gli ambienti interni ed esterni sono arredati con materiali di pregio, che creano un raffinato accostamento tra sfumature più chiare e altre più scure nelle tonalità del marrone, del bianco e del grigio. A bordo si alternano l’ottone brunito, pelli e tessuti, diversi tipi di legno (tra cui spicca il rovere) e tante tipologie di marmi (come il Grey Stone e il Silk Georgette), mentre l’avveniristica plancia di comando presenta una finitura in carbonio a vista trattato lucido.
Standard costruttivi che riflettono la cultura progettuale “Obiettivo 50”
La cultura progettuale di Benetti è da sempre focalizzata su come garantire che le proprie barche possano essere godute nel tempo, mantenendo inalterati il loro fascino, la loro eleganza e la loro funzione e soddisfacendo le esigenze non solo del primo armatore ma anche di quelli che seguiranno.
Si tratta di adottare soluzioni capaci di aumentare il livello di comfort e di garantirlo nel tempo, di ridurre e agevolare le esigenze di manutenzione impiegando componentistica di altissima qualità e allestimenti sempre più smart e di rendere più agevole il rinnovo del décor negli anni a venire. A questo modo di approcciare le sfide costruttive Benetti ha voluto dare recentemente un nome: Obiettivo 50.
I riflessi di questa cultura sono ben percepibili nel Diamond 145. In navigazione, ad esempio, si gode di un eccellente livello di silenziosità, che pone l’imbarcazione ai vertici della categoria e che è stato raggiunto con l’adozione di tutte le soluzioni possibili per ridurre al minimo rumorosità e vibrazioni: dal sistema di trasmissione che beneficia di un giunto elastico e di cuscinetti reggispinta ai pagliolati e paratie flottanti su tutti i ponti, dalla valvola di bypass degli scarichi di minima dei motori all’insonorizzazione delle tubazioni di scarico nei principali ambienti di bordo.
Inoltre, un complesso e moderno sistema di trattamento e ricircolo dell’aria (ATU), dotato di filtri per l’abbattimento di polvere e particelle d’acqua, garantisce aria fresca e pulita in tutte le aree dello yacht, attraverso 6 cambi d’aria all’ora.
La vetroresina degli esterni della barca, invece, è lavorata con stucchi epossidici e pitturata di bianco per raggiungere i massimi livelli di brillantezza e finitura estetica e per garantirli nel tempo. E con la medesima finalità, gli acciai dei ponti sono tutti lucidati a mano, pezzo per pezzo. Infine, all’interno, ogni pannello decorativo a paratia o a cielino è meticolosamente contraddistinto da un codice a barre e applicato con modalità fitlocks: questo livello di attenzione rende possibile un rapido ripristino anche a distanza e consentirà ai futuri armatori di poter rinnovare più facilmente l’interior design.
Motori e autonomia
La sala macchine, strutturata già come quella di un grande megayacht con una Engine Control Room separata, ospita una coppia di Man 12V da 1.400 cv, grazie ai quali Diamond 145 è in grado di garantire un’autonomia di oltre 5 mila miglia nautiche navigando alla velocità di 11 nodi. La velocità massima è di 15 nodi, mentre quella di crociera è di 14 nodi.
La consegna di Diamond 145 conferma il grande successo delle barche in vetroresina di Benetti (oltre 300 unità vendute nel corso degli anni) e anticipa una stagione che si annuncia particolarmente vivace per il cantiere toscano, con diversi vari e tante consegne in calendario ancora prima dell’apertura dei saloni autunnali.
Argomenti: Azimut Benetti