06 ottobre 2019

Così i Cantieri Navali di Sestri hanno riportato al suo splendore originario una “signora dei mari”

06 ottobre 2019

Otto mesi di lavoro per un refitting su una barca a vela del 1991 da 43 metri in acciaio. Ore e ore di cantiere e l’insieme delle varie professionalità espresse da tutte le maestranze che hanno dato un risultato d’eccellenza

Otto mesi di lavoro per un refitting su una barca a vela del 1991 da 43 metri in acciaio. Ore e ore di cantiere e l’insieme delle varie professionalità espresse da tutte le maestranze che hanno dato un risultato d’eccellenza

3 minuti di lettura

Questa elegante “signora dei mari”, che naviga dal 1991, è una barca a vela di 43 metri in acciaio costruita in Olanda che, per tornare alla sua originaria bellezza, aveva bisogno di un importante intervento di refitting. Per farlo l’armatore ha scelto l’eccellenza del Made in Italy e, in particolare, la professionalità dei Cantieri Navali di Sestri, a Genova.

A raccontarci il grande intervento svolto su questa barca è Fulvio Montaldo, titolare dei Cantieri Navali di Sestri. “Abbiamo appena concluso un refitting generale spiega Fulvio Montaldo – che ha richiesto otto mesi di lavoro, su una barca del 1991, una vela di 43 metri in acciaio, sulla quale sono stati fatti grossi interventi. Abbiamo rifatto tutto, dalla carpenteria in acciaio alle pitturazioni, dalla meccanica alla coperta in teak, abbiamo smontato e rimontato gli alberi, le vele, tutto il sartiame, e abbiamo rimesso in efficienza tutto il piano velico. Un lavoro che ha richiesto tanta gente e tanto tempo“.

In questi casi è difficile fare un conto delle ore lavorate, ma le stime parlano di circa 5 mila ore di lavoro per un refitting complessivo. Ma più che il tempo, a garantire la qualità e l’eccellenza del risultato finale è stato il mix di professionalità messe in campo dai Cantieri Navali di Sestri.

Abbiamo delle belle squadre – racconta Fulvio Montaldo – formate o da dipendenti diretti o da ditte esterne. Noi viviamo con il lavoro delle ditte esterne, abbiamo solo 14 dipendenti. Il grosso del lavoro vero, quindi, viene fatto da ditte esterne, da carpentieri in acciaio e alluminio, resinatori. Ovviamente sono tutti grandi professionisti nel loro settore, di cui abbiamo la massima fiducia“.

La barca a vela Dione Star

La barca a vela Dione Star

Questa barca era stata refittata nel 2012 in modo importante. Appena varata ha cominciato a girare per il mondo e, tolto un carenaggio a Panama, non è mai più stata refittata. “Quando l’abbiamo portata da Panama a Genova ricorda il titolare dei Cantieri Navali di Sestri – la prima cosa che abbiamo fatto è stata una disinfestazione importante: c’erano scarafaggi tropicali e altri animali. Abbiamo dovuto chiudere ogni presa d’aria e affumicare tutti i locali“.

Inizialmente si pensava ad un intervento più modesto. “Siamo partiti da un lavoro di rifacimento delle vele – sottolinea Montaldo – ma poi sono emerse molte altre necessità, dai motori ai dissalatori, dalla lavanderia agli impianti elettrici“. Insomma un refitting generale per una barca che negli anni passati non ha lesinato miglia nei mari di tutto il mondo.

La barca rientra nelle classificazioni di Bureau Veritas. L’ufficio del registro, infatti, ha dato al cantiere tutte le disposizioni sui lavori che non potevano più essere procrastinati. La barca è privata, ma viene adibita a qualche settimana di charter. La bandiera di questo veliero è maltese e la società proprietaria è di Madeira. “Ma per il refit – conclude orgoglioso Montaldo – ha scelto di affidarsi al Made in Italy“.

SCHEDA TECNICA

Nome della barca: Dione Star

Nomi precedenti: Fhone Star- Dione Star- Colombaio Star

Bandiera: Portogallo

Gross Tonnage: 261 tons

Dead Weight: 57 tons

Lunghezza: 43 mt

Larghezza: 8 mt

Anno di costruzione: 1990

Cantiere di costruzione: Scheepswerf Friesland-Lemmer, Olanda

Società di classificazione: Bureau Veritas

 

Giuseppe Orrù

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