Due nuovi Columbus Crossover 40 in costruzione nel cantiere Palumbo Superyachts di Savona
Il progetto Columbus Crossover 40 nasce dalla necessità di ospitare grandi tender su yacht di dimensioni compatte e di adeguarsi ad un nuovo stile di vita che fa della barca un'isola privata su cui concentrare tutte la vacanza
Il progetto Columbus Crossover 40 nasce dalla necessità di ospitare grandi tender su yacht di dimensioni compatte e di adeguarsi ad un nuovo stile di vita che fa della barca un'isola privata su cui concentrare tutte la vacanza
Columbus Yachts, brand di Palumbo Superyachts, ha annunciato la costruzione di due nuovi superyacht di 40 metri della linea Crossover presso il sito produttivo Palumbo Superyachts di Savona (ex Mondomarine), che con i suoi 30 mila metri quadrati dispone di tutte le strutture necessarie per la realizzazione di nuove costruzioni.
Il sito ligure è stato scelto perché quello di Ancona ha saturato la sua capacità produttiva, avendo attualmente in costruzione 11 imbarcazioni tra i 24 e i 67 metri, 10 delle quali sono state già vendute. Entrambe le unità sono in vendita: la prima potrà essere consegnata nella primavera 2024, mentre la seconda verrà assemblata a partire da fine anno.
“L’attuale situazione di mercato e il portafoglio ordini – afferma Giuseppe Palumbo, amministratore unico di Palumbo Superyachts e Palumbo SY Refit – ci garantiscono stabilità e solidità. Abbiamo già un ISA 80 metri in costruzione in autofinanziamento presso la nostra sede di Napoli ma siamo anche in grado di mettere in produzione un nuovo 40 metri Columbus Crossover, che potrà essere consegnato nella primavera del 2024. Savona è il luogo ideale, potendo attingere a maestranze qualificate che si affiancheranno ad un nuovo team manageriale dedicato alla costruzione di nuove imbarcazioni”.
Il nuovo progetto Columbus Crossover 40, disegnato da Sergio Cutolo-Hydro Tec, nasce dalla necessità sia di ospitare grandi tender su yacht di dimensioni compatte, sia di adeguarsi ad un nuovo stile di vita che fa della barca un’isola privata su cui concentrare tutte le attività della vacanza. La linea esterna è caratterizzata da forme moderne e muscolari, con una prevalenza di superfici tese ed angolate e con la concentrazione dei volumi nella zona prodiera, tipica dei Crossover ma ulteriormente accentuata per lasciare spazio al tender.
Lo scafo è dislocante, con prua a bulbo e sezioni poppiere piatte ed avviate, e la costruzione è in acciaio con sovrastrutture in lega leggera. Gli interni, a cura di Francesco Guida, saranno improntati alla modernità e ispirati al tema dell’esplorazione. L’imbarcazione può ospitare in coperta tender fino a 8 metri di lunghezza e 2,5 tonnellate di peso, oltre a tutta una serie di toys che sono normalmente in dotazione a yacht di questo tipo. Una gru a scomparsa installata nella zona poppiera dell’upper deck permette poi di movimentare il tender.
A poppa si trovano una piscina con copertura scorrevole automatica e una grande piattaforma da bagno, che diventano la zona ideale per affacciarsi sul mare. Le falchette laterali sono completamente abbattibili e creano un’enorme area beach club che può essere configurata in base alle necessità del momento. Il Sun Deck, destinato alla vita sociale, comprende una zona prendisole, un’area relax con un divano che guarda verso prua e nel mezzo, coperta dall’hard top, la zona pranzo/cocktail esterna, con un grande bar sul lato dritto e un tavolo da pranzo a sinistra. L’hard top ospita un caratteristico “crow’s nest“, da cui si può godere di una vista a 360 gradi.
Le due aree sociali, il salone di coperta e la sky lounge, sono state studiate per essere rispettivamente il salone principale e l’area pranzo/cena formale. In particolare, la sala da pranzo posizionata nell’upper deck si sviluppa a tutta larghezza e si apre a murata, creando una loggia a sbalzo sull’oceano. La suite armatoriale è situata sul main deck verso prua, mentre le quattro cabine ospiti si trovano sottocoperta nella zona centrale dello scafo.
Una galleria, posizionata nel doppio fondo, collega la sala macchine alla zona equipaggio, oltre a consentire il passaggio delle linee principali degli impianti e l’ispezione degli apparati e dei serbatoi di combustibile. La propulsione è affidata a due Caterpillar C 32 da 970 kW ciascuno, che consentono una velocità massima superiore ai 14,5 nodi. L’autonomia è di oltre 4.000 miglia alla velocità economica, grazie a serbatoi della capacità di circa 60 m³. Due dissalatori, di circa 8,6 m³/giorno, alimentano i serbatoi d’acqua dolce, che hanno una capacità totale di circa 10 m³. Lo yacht è inoltre dotato di due coppie di stabilizzatori con funzionalità under way e zero speed.
Argomenti: Daily Nautica