Lusben conclude il refit di “Far Far Away”: ecco come è diventato il superyacht di Inace Yachts
Lusben ha portato a termine nel cantiere di Varazze l’ambizioso refit del m/y “Far Far Away”, un superyacht progettato da Inace Yachts e consegnato all’armatore nel 2012
Lusben ha portato a termine nel cantiere di Varazze l’ambizioso refit del m/y “Far Far Away”, un superyacht progettato da Inace Yachts e consegnato all’armatore nel 2012
Il cantiere Lusben di Varazze ha terminato il refit del m/y “Far Far Away”, un superyacht progettato da Inace Yachts e consegnato all’armatore nel 2012. “Far Far Away” era stato affidato a Lusben nel novembre 2019, con la richiesta di effettuare alcuni importanti interventi strutturali, a partire da un innovativo e ambizioso progetto di allungamento dello scafo, che è passato da una misura originaria di 36,7 metri ai ben 46,2 metri attuali, grazie all’inserimento di un modulo a centro barca di 8 metri, all’allungamento della spiaggetta di poppa di 1,50 metri e all’allungamento del bulbo prodiero di circa 1,50 metri.
L’inserimento del modulo, operazione portata a termine dal team della carpenteria Lusben, ha comportato il rinnovo completo di tutti gli impianti di bordo: linee gasolio, impianto elettrico e impianti di sicurezza, compresa la fornitura e l’installazione di una nuova porta stagna con integrazione del sistema di gestione esistente.
Tra gli altri interventi più significativi, l’installazione di celle frigorifere da 9 metri quadri, di un serbatoio aggiuntivo di acqua dolce da 5 mila litri di capienza e di due serbatoi di gasolio da 15 mila litri ciascuno circa, per una capienza totale di gasolio di 90 mila litri. Il progetto di refit ha previsto anche l’inserimento di una lavanderia da 9 metri quadrati, la sostituzione delle girobussole con una satellitare e una meccanica e l’aggiunta di una termocamera per la visione notturna.
A questo si sommano l’installazione di due nuovi generatori CAT da 99Kw ciascuno, l’installazione di un sistema di due Twin Stern Thrusters da 60 Kw ed il potenziamento del Bow Thruster da 90Kw. Sono stati aggiunti inoltre un nuovo sistema di aria condizionata a quattro compressori e un nuovo sistema di monitoraggio tecnico per carico e travaso gasolio. Il refit dello yacht “Far Far Away” ha compreso anche la riverniciatura totale dello scafo e della sovrastruttura, l’installazione di tutta l’attrezzatura elettronica di navigazione, il rifacimento completo di 4 bagni ospiti e la trasformazione della lavanderia originale in storage room.
Grazie a queste e a molte altre modifiche, che hanno richiesto 14 mesi di lavori, l’autonomia del m/y “FFA” è quasi raddoppiata, arrivando a 8 mila miglia nautiche, tanto che il superyacht è oggi in grado di affrontare una crociera di almeno tre mesi senza mai fare tappa in porto. Questi importanti e significativi interventi hanno consentito di ottenere la doppia certificazione dello yacht, che oggi può essere destinato sia a uso privato sia commerciale.
L’estensione dello scafo ha poi comportato ovviamente anche un decisivo aumento di volume, che ha interessato principalmente la zona ospiti, con un ampliamento delle cabine e un passaggio dagli originari 10 ospiti in 5 cabine e 8 persone di equipaggio agli attuali 12 ospiti (sotto certificazione commerciale) e 15 ospiti (sotto certificazione privata) in 7 cabine e 8/9 persone di crew.
Argomenti: Daily Nautica