Si rinnova la partnership tra Heron Yacht e Rossinavi al Monaco Yacht Show
Una collaborazione che si ripete per il secondo anno consecutivo durante l'esposizione monegasca per rappresentare l'esclusività e l'eleganza italiana
Una collaborazione che si ripete per il secondo anno consecutivo durante l'esposizione monegasca per rappresentare l'esclusività e l'eleganza italiana
Due cantieri che, anche se in ambiti diversi, sono capaci di osare. Heron Yacht, giovane cantiere italiano che propone imbarcazioni lontane dai tradizionali stilemi architettonici e Rossinavi, unico cantiere di superyacht a conduzione familiare in Italia. Una collaborazione che si rinnoverà per il secondo anno consecutivo durante il Monaco Yacht Show, in programma dal 25 al 28 settembre, per rappresentare l’esclusività e l’eleganza italiana.
Il maxi-open Heron 56 agirà da spola per trasferire gli ospiti a bordo degli yacht Rossinavi in rada. Sviluppato dallo staff tecnico del cantiere e dallo studio navale SC Superyacht Design di Roma, lo yacht, dalle forme avveniristiche, è disegnato per enfatizzare una carena unica nel suo genere, in grado di garantire elevato comfort di navigazione.
Il maxi-tender Heron 56 opererà da supporto a Rossinavi che, a sua volta, partecipa al MYS con Polaris, un megayacht dalle linee esterne eleganti, dinamiche ed al contempo sportive, disegnato da Enrico Gobbi per Team for Design, con architettura navale firmata da Arrabito Naval Architects.
Roberto Bello, CEO di Heron Yacht, ci svela le sue impressioni in questo momento particolarmente importante per lo sviluppo del cantiere e alla vigilia dei saloni autunnali.
Come giudica i primi due anni di attività per Heron Yacht e quali riscontri ha ricevuto dagli appassionati del brand?
Sono stati molto faticosi e la strada da percorrere è ancora lunga. Lavoriamo con lo spirito di migliorarci sempre per raggiungere l’obiettivo di riuscire a convincere il mercato che il nostro prodotto è veramente innovativo. I nostri yacht sono progettati appositamente per offrire esperienze uniche anche in termini di design. Per questo voglio ringraziare l’intera squadra che lavora ai progetti, poiché sta dimostrando grande impegno e professionalità in ogni occasione. La nostra soddisfazione sta nella consapevolezza di aver aperto una nuova strada nel settore nautico. Il pubblico ci premia con il suo interesse e ad ogni manifestazione fieristica ci dimostra di apprezzare sempre di più i nostri prodotti.
Come le appare il nuovo “armatore tipo” del periodo post-crisi?
Gli armatori e aspiranti tali sono molto più coscienti e competenti, hanno chiaro in mente ciò che desiderano e sono molto preparati tecnicamente.
Programmi futuri a breve ed aspettative per i Saloni di Cannes e Montecarlo?
Stiamo procedendo con la produzione del nuovo Heron 38 che, secondo i nostri piani, dovremmo presentare nel 2020 a Napoli al prossimo Nauticsud. Siamo inoltre al lavoro sullo sviluppo di un 45′ e sul progetto di un gommone. Relativamente a questo argomento non posso ancora svelare nulla. Dai prossimi Saloni di Cannes e Montecarlo mi aspetto delle conferme per acquisire ancora più consapevolezza che la rotta intrapresa possa essere quella giusta.
Argomenti: Daily Nautica, Saloni Nautici