Dolce e Gabbana scelgono di nuovo Codecasa: ecco il secondo “Regina d’Italia”
Il diamante della nautica da diporto è stato realizzato dai Cantieri Codecasa di Viareggio. Vale più di 50 milioni di euro
Il diamante della nautica da diporto è stato realizzato dai Cantieri Codecasa di Viareggio. Vale più di 50 milioni di euro
“Si torna sempre dove si è stati bene”. Questa frase potremmo tranquillamente attribuirla a Domenico Dolce e Stefano Gabbana, tra gli stilisti italiani di maggior prestigio, che hanno deciso di tornare alle origini e commissionare, così come nel 2006, un motor yacht al cantiere viareggino Codecasa, leader nella produzione di mega yacht in acciaio.
E proprio come 13 anni fa, Dolce & Gabbana, sulle orme del primo yacht che già all’epoca aveva fatto scalpore per le soluzioni d’avanguardia, hanno ribattezzato l’imbarcazione “Regina d’Italia“. Il varo del nuovo diamante della nautica da diporto, nato dalla collaborazione tra lo staff tecnico dei Cantieri Codecasa e lo studio di architettura M2 Atelier di Milano, scelto personalmente dagli armatori, è avvenuto con una cerimonia strettamente privata.
Lungo 65 metri, contro i 51 del precedente, Regina d’Italia svetta per l’evoluzione tecnologica, per il design e per la sostenibilità ambientale. L’imponente imbarcazione, infatti, annovera un impianto di trattamento per le acque di sentina, un altro per le acque di zavorra e i liquami, una cella refrigerata per i rifiuti, oltre che olio biodegradabile negli astucci degli assi e nelle losche dei timoni.
Il Regina d’Italia, che batterà bandiera italiana, acquistato dai due stilisti attraverso una società di leasing, presenta ampi e comodi spazi collocati su 5 ponti per assicurare ad armatori e ospiti la massima vivibilità e privacy in tutti gli ambienti, sia esterni che interni. Tra le dotazioni ed i servizi presenti a bordo dello yacht, realizzato dal cantiere di Viareggio nel suo yard sul canale dei Navicelli a Pisa e poi ultimato nel porto della città del Carnevale, figurano 2 suite armatoriali, 4 cabine ospiti, una palestra e una piscina di ampie dimensioni (5 metri per 2) situata sul ponte Sole.
Si tratta di “una eccellenza nel vero senso della parola – commenta Ennio Buonomo, amministratore delegato di Codecasa – perché dopo il primo Regina d’Italia, che già fece palare molto di sé anni fa, ora abbiamo questa nuova barca che è veramente una novità sotto tutti i punti di vista”.
Costruita secondo le norme del Lloyd’s Register per l’ottenimento della classe più alta, nonché in conformità con il codice “LY3 the Large Commercial Yacht Code” della British Maritime and Coastguard Agency per l’ottenimento della “Letter of Compliance” come “Unrestricted Yacht”, l’imbarcazione può vantare anche la più alta classe del Registro Navale Italiano.
Questa grande nave da diporto, equipaggiata da due motori Caterpillar da 2448 cavalli cadauno, può raggiungere la velocità massima di 17 nodi (circa 33 km/ora) a dislocamento leggero ed ha un’autonomia transatlantica di 5000 miglia (più di 9mila chilometri) a 12 nodi.
SCHEDA TECNICA “Regina d’Italia”
Lunghezza fuori tutto: 65,00 metri
Larghezza massima: 11,20 metri
Immersione massima: 3,80 metri ca.
Scafo: acciaio ad elevata resistenza AH 36
Sovrastruttura: alluminio 5083 H111/H321
Classifica: Lloyd’s Register EMEA ✠100 A1, SSC “YACHT” MONO G6 ✠LMC+UMS – LY3 full Compliance – RINA C ✠ Hull; ✠Mach;Y; Unrestricted Service
Dislocamento a pieno carico: 950 tonnellate ca.
Motori principali: 2 Caterpillar 3516C (1825 kW / 2448 hp @ 1600 rpm)
Stabilizzatori: NAIAD DYNAMICS Zero Speed
Generatori: 2 x Caterpillar C9.3 da 205 kW + 1 Caterpillar C7.1 da 150 kW
1 Caterpillar C7.1 da 111kW (Generatore Emergenza)
Eliche: 2 DETRA a 6 pale fisse – Classe “S”
Velocità massima a dislocamento di mezzo carico: 17 nodi
Autonomia: 5.000 miglia @ 12 nodi
Capacità gasolio: 160.000 litri
Capacità acqua dolce: 35.000 litri
Suite armatoriali: 2
Cabine ospiti: 4
Cabine equipaggio: 1 cabina comandante, 1 cabina direttore di macchina, 7 cabine a due letti
Argomenti: Daily Nautica, Liguria, superyacht