27 settembre 2023

Settantotto 78: a bordo dell’ammiraglia di Cranchi Yachts – Il video di DN

27 settembre 2023

Il Settantotto 78 di Cranchi è un flybridge di 25 metri con una natura da vero superyacht. Magnifica espressione di design, ergonomia, forma e funzionalità

Il Settantotto 78 di Cranchi è un flybridge di 25 metri con una natura da vero superyacht. Magnifica espressione di design, ergonomia, forma e funzionalità

7 minuti di lettura

Settantotto 78 è l’ammiraglia di Cranchi Yachts, varata nel 2020 in occasione del 150° anniversario del cantiere italiano. Per celebrare l’importante traguardo di questa azienda a conduzione famigliare, con una lunga storia e antiche tradizioni manifatturiere, in cui competenza, esperienza e passione rappresentano i fattori di successo, non poteva che essere concepita e realizzata un’imbarcazione speciale, che ha anticipato i gusti in fatto di tendenze.

La progettazione del Settantotto 78 è stata affidata a Christian Grande, designer di fama internazionale e art director dell’ammiraglia, in collaborazione con il Centro Studi Ricerche del cantiere lombardo. Il principio ispiratore è stata una matrice architettonica che conferisse coerenza estetica all’insieme.

Quando il desing si sposa con la funzionalità, il risultato è un’ottimo flybridge, ma per suscitare quell’emozione profonda che distingue un’imbarcazione da tutte le altre, è necessario un dettaglio che catturi l’attenzione, una finitura particolare che colpisca lo spettatore, un insieme sapientemente assemblato che riesca ad affascinare per la sua unicità.

Questo è lo spirito che sottende la progettazione e la produzione cantieristica di Cranchi e che raggiunge la sua massima espressione nel Sessantotto 78.

LINEE E COLORE

Le linee fluenti, delicate e armoniche trasmettono un naturale senso di equilibrio senza compromettere il carattere e il vigore degni di un’ammiraglia che può affrontare il mare in qualsiasi condizione: carena efficiente, prua alta e svasata e un capo di banda di falchetta pronunciato le conferiscono infatti stabilità.

La ricerca di materiali innovativi di alta qualità ha portato all’elaborazione di una matrice di resine e fibre resistenti, malleabili e leggere, in grado di migliorare la resistenza alle sollecitazioni e le performance dello scafo.

Un ruolo determinante nell’armonia tra forma e volumi che traspare dal Settantotto 78 è giocato dai contrasti cromatici e dai riflessi tra scafo e sovrastruttura, che possono donare ancora più slancio e leggerezza. Per questo motivo la scelta del colore diventa importante e caratterizza l’animo dello yacht.

Dalla creatività di Christian Grande sono dunque nati tre set di proposte (Cosmo Supremo, Nube Supremo e Panama Supremo), declinati in 11 versioni, che l’armatore può combinare in sintonia con i propri gusti e le proprie scelte stilistiche ideali.

ESTERNI AMPI E FLUIDI 

Prima di salire a bordo, l’attenzione si concentra sulla grande spiaggetta di poppa, agilmente raggiungibile e dotata di un sistema di movimentazione idraulica che, alzandosi, abbassandosi e traslando in avanti, consente di essere immersa o di creare una terrazza a filo d’acqua, maggiormente ampliabile aprendo il portellone del vano garage.

Questa zona, preposta all’alloggiamento di tender e moto d’acqua, può essere separata, per mezzo di una tenda, dalla parte più attigua alla spiaggetta per collocare le chaise longue e calibrare ancora di più gli spazi. Da questa posizione si può anche notare la generosità dei piani di ormeggio e l’assenza di linee e cavi sul ponte, tutti avvolti sugli argani e nello scalino della plancetta dotato di avvolgicavo elettrico.

L’esterno ha uno stile classico e sportivo. Nel pozzetto trova posto un confortevole salottino o una zona pranzo e la terza stazione di guida, per le manovre. Un capo di banda in teak sui passaggi laterali accompagna il cammino fino al ponte di prua, dotato di uno spazioso prendisole con schienali regolabili, un tavolo e un divano.

Dal main deck una scala in teak conduce al flybridge, la zona regina dei momenti di convivialità, molto ampia e funzionale, dotata di prendisole, di un divano con tavolo estensibile, che all’occorrenza può essere regolato in altezza, e di una cucina completamente attrezzata.  Da qui l’armatore può guidare con il secondo timone installato sul lato sinistro, opposto a quello principale nel ponte sottostante, oppure comandare la barca rimanendo in compagnia, attraverso il sistema domotico integrato.

L’hard top elettrico a lame orientabili, tutto in carbonio, permette la regolazione della luce e dell’esposizione al sole, per scegliere quando avere l’ombra o il cielo sopra la testa.

VOLUMI INTERNI GENEROSI E RAFFINATI

Una porta di poppa con vetrata scorrevole apre l’accesso al salone principale, dove colpisce l’ampiezza degli spazi, ottenuta con una disposizione ottimale degli ambienti, e la loro luminosità naturale, favorita dalle grandi vetrate laterali che mettono in relazione la parte esterna con quella interna. La sensazione è quella di continuità tra il salone e la poppa, tra le finestre e il mare.

La disposizione degli interni è paragonabile a quella dei più grandi superyacht, dove c’è tanto spazio sia per gli ospiti che per l’equipaggio. In perfetta sintonia con le scelte di art direction di Christian Grande, il Settantotto 78 è arredato con elementi delle collezioni di importanti firme dell’interior design italiano.

Ricco è anche il programma di personalizzazione interna, che comprende cinque proposte di interior design ispirate alle principali città italiane, che richiamano un gusto elegante e raffinato, in linea con l’italianità di cui è permeato il flybridge. Sul Cranchi Settantotto 78 tutto è made in Italy, dai materiali di costruzione fino al più piccolo componente d’ arredo. L’Atelier Cranchi interagisce con il cliente per ascoltare le sue richieste ed elaborare ulteriori variazioni.

Proseguendo si raggiunge la plancia, dotata di tre schermi Garmin da 22 pollici che raggruppano tutte le funzioni di controllo e comando dell’imbarcazione. Il grande parabrezza senza montante centrale assicura una visibilità totale.

Tutti gli spazi sono serviti da sistemi di intrattenimento e domotica di ultima generazione che consentono l’accesso alle utenze e alle funzioni della barca da qualsiasi monitor dell’unità, compreso quello che si trova nella cabina del comandante, facilmente gestibili anche da smartphone o dalla consolle di pilotaggio.

Sottocoperta sono disponibili quattro cabine, tutte con bagno: tre cabine matrimoniali di grandi dimensioni e una cabina con letti singoli. La lussuosa cabina armatoriale a tutto baglio è posizionata a poppa ed è dotata di cabina armadio e angolo studio o maquillage. Due ampie finestre le assicurano un’ottima luminosità naturale. La cabina VIP a prua risulta molto spaziosa ed elegante. Le altre due cabine ospiti sono a centro barca. In ognuna i letti sono posizionati in senso longitudinale per garantire il miglior comfort durante il riposo.

SALA MACCHINE E MOTORIZZAZIONE

La sala macchine è curata nel dettaglio: al suo interno tutto è posizionato per un agevole accesso alla manutenzione e al controllo della strumentazione, con particolare cura dedicata al layout e alla scelta dei materiali.

Con l’obiettivo di ridurre la rumorosità, sono stati installati due gruppi di generatori che possono agire in modo alternativo o in parallelo, una soluzione che aumenta l’efficienza, riduce i consumi e abbatte le probabilità di rimanere in panne. Sempre con il medesimo obiettivo di aumentare l’insonorizzazione, si è scelto di non limitare la coibentazione alla sala macchine ma di estenderla lungo tutto lo scafo.

In sala macchine sono ospitati tre motori Volvo Penta D13 a sei cilindri da 1000 hp ciascuno. La propulsione è data da tre IPS, i pod drive di Volvo Penta. Il sistema nel suo complesso si chiama IPS 1350 e consente al Sessantotto 78 di raggiungere una velocità massima di 30 nodi.

STABILITA’, LEGGEREZZA E RESISTENZA

Nonostante i grandi volumi e la potenza del motore, il Settantotto 78 di Cranchi è caratterizzato dalla sua grande stabilità. Lo scafo è composto da fibra di vetro, fibre aramidiche e carbonio. Inoltre due pinne stabilizzatrici in fibra di carbonio posizionate sotto lo scafo, che funzionano sia quando la barca è in movimento che quando è in rada, le conferiscono un’ottima tenuta di mare.

Per eliminare il beccheggio e rendere lo yacht stabile nelle curve, è stato installato anche il sistema di controllo automatico Humphree: interceptors che regolano elettricamente l’angolo di incidenza e garantiscono un assetto ideale.
Sia con il joystick che con le manette la potenza dei 3000 hp si riesce a dosare con precisione.

NOVITA’ IN ARRIVO

Cranchi Yachts ha annunciato due novità che  debutteranno all’inizio del 2024 e che andranno ad arricchire e completare l’offerta della sua Yachts Collections. La prima novità sarà il flybridge Sessantadue 62, la seconda lo sportbridge Sessantasette 67 Corsa. E’ previsto infine un nuovo progetto per il Cinquantatrè 53.

 

Video di Riccardo Molinari

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