Wider Yachts al Salone Nautico di Venezia: DN intervista Marcello Maggi a bordo del WiderCat 92
Sul catamarano WiderCat 92 il mare si vive all'insegna del comfort e della sostenibilità: la video intervista di DN a Marcello Maggi
Sul catamarano WiderCat 92 il mare si vive all'insegna del comfort e della sostenibilità: la video intervista di DN a Marcello Maggi
Al Salone Nautico di Venezia tra le novità in acqua pronte a far bella mostra di sé era presente anche il nuovo WiderCat 92 di Wider Yachts. La redazione di DN è salita a bordo del catamarano di 92 piedi per intervistare Marcello Maggi, presidente del cantiere dal 2019, e scoprire tutti i segreti dell’ultima nata in casa Wider.
L’imbarcazione, oltre a confermare l’impegno in chiave sostenibile del rinomato cantiere, promette di regalare ai propri ospiti comfort, privacy e un rapporto quasi simbiotico con il mare. “Wider – sottolinea Maggi – è un cantiere innovatore dal 2012. Siamo stati i primi a realizzare un megayacht di 45 metri con l’ibrido seriale, una tecnologia che abbiamo portato avanti anche su barche di dimensioni più piccole come il WiderCat 92, che è il fiore all’occhiello dell’evoluzione che c’è stata”.
WiderCat 92: più spazi, più comfort e più energia sostenibile
“L’idea del catamarano – racconta il presidente di Wider Yachts – è venuta per avere più spazi anche per creare energia elettrica tramite i pannelli solari che son distribuiti sia sul tetto che nelle coperte della barca”. Con 500 mq disponibili, gli ampi spazi offerti dal WiderCat 92 permettono agli ospiti del catamarano non solo di navigare verso la propria destinazione in comodità ma propriamente di ‘abitare il mare’. E’ una villa flottante che naviga per i mari. Con lo studio Luca Dini abbiamo sviluppato assieme anche gli esterni. E’ stato un lavoro a quattro mani con il Centro Stile del nostro cantiere che ha fornito il suo contributo”.
WiderCat 92: ritagliato attorno al cliente
Quello del WiderCat 92 in mostra al salone veneziano è un lavoro di estetica che ha coinvolto in prima persona anche l’armatore, con proprie scelte di gusto, per rendere ancora più personale l’esperienza dell’imbarcazione. “L’armatore – spiega Marcello Maggi – ha fatto un lavoro molto bello, con scelte molto coraggiose, come un pavimento verde petrolio che all’inizio mi aveva un po’ spaventato ma vista la barca finita, nell’armonia del tutto, ha dato il tocco che serve ad un cantiere per realizzare una barca vestita attorno al cliente“.
Altra scelta innovativa di progettazione è stata quella di realizzare la cabina armatoriale all’entrata, subito dopo il salotto della zona giorno, con uno sguardo ampio sul mare. “Siamo stati i primi in assoluto – rivela il presidente di Wider Yachts – a creare questo layout. La bravura dell’architetto Dini è stata quella di venire incontro alle nostre esigenze, perché normalmente in un catamarano si vede un salone infinito con la timoneria a prua, mentre qui l’abbiamo diviso dedicando la parte più bella all’armatore. Abbiamo quindi creato questa cabina armatoriale a prua del ponte coperta con una vetrata meravigliosa sul mare e uno spazio esterno privato per l’armatore”.
Argomenti: superyacht