DAL WEB CON FURORE – Ponte basso? Non è più un problema VIDEO
Proseguono con la seconda puntata le scorribande di Liguria Nautica nel web, alla ricerca dei video più significativi e più divertenti del mondo nautico. Per questo nuovo appuntamento siamo stati ispirati da un’invenzione, neanche a dirlo made in U.S.A., capace di stupirvi, VIDEO!
Proseguono con la seconda puntata le scorribande di Liguria Nautica nel web, alla ricerca dei video più significativi e più divertenti del mondo nautico. Per questo nuovo appuntamento siamo stati ispirati da un’invenzione, neanche a dirlo made in U.S.A., capace di stupirvi, VIDEO!
Eccoci nuovamente alle prese con il mondo del web per proporvi qualcosa di veramente sensazionale. Tra video decisamente ridicoli e altri molto seri, per questa nuova puntata abbiamo scelto un filmato da lasciare a bocca aperta, per l’invenzione che propone. Vi è mai capitato di incontrare durante la navigazione un ponte troppo basso per la vostra barca? Questa è una situazione che capita molto spesso nei corsi fluviali americani, dove possono navigare grosse barche e sono presenti numerosi ponti che collegano una sponda con l’altra.
Con questo video viaggiamo in una zona imprecisata degli Stati Uniti, ma quello che interessa è ciò che mostra l’immagine: una barca a vela con un albero di 80 piedi, punta inesorabilmente un ponte alto 65 piedi.
C’è il trucco, l’invenzione è di Hunter Parrot: due sacche che si riempono d’acqua, del peso di quintali, vengono legate alle drizze dell’albero e spinte in acqua al momento giusto, i sacchi colmi d’acqua, secondo calcoli esatti, continuano a spostarsi da soli per poi essere ripresi con un’attrezzatura speciale che passa attraverso il verricello del pozzetto. La barca a vela si piega straordinariamente seguendo il volere del comandante.
Ecco come far passare un veliero alto 80 piedi, sotto un ponte alto 65 piedi:
Gloria Sormani
Argomenti: Daily Nautica, foto-&-video
Grande esempio di conoscenza della teoria della nave e genialità !!!!!
Gent. sig. Gianni,
abbiamo raccolto le sue preziose critiche e ne abbiamo fatto tesoro. Capita talvolta che un collaboratore si sbagli (in questo caso da piedi a metri, tonnellate, e via dicendo) nella traduzione, ma dopo questo episodio terremo gli occhi ancora più aperti. Lo dico da amante della vela, da istruttore FIV e da giornalista quale sono.
Cordiali saluti,
Eugenio Ruocco
E’ SFUGGITO AI PIU’ LA SEMPLICITA’ DEL “CONTRAPPESO” CHE E’ COMPOSITO DA SACCHI PIENI DI ACQUA!!! (RICORDO CHE MEZZO CUBO SONO 500 KG) QUINDI SVUOTABILI A FINE USO, MANOVRATI CON FACILITA’ PER OTTENERE L’INCLINAZIONE VOLUTA OVVERO TIRANDOLI VERSO LA FALCHETTA O LASCIANDOLI ALLONTANARE DA QUESTA SI OTTIENE IL BRACCIO LEVA CON CONSEGUENTE INCLINAZIONE! (I SACCHI SONO REPERIBILI NEL MATERIALE SUB SONO A TENUTA, E VENGONO USATI AL CONTRARIO, RIEMPITI D’ARIA PER SOLLEVARE OGGETTI PESANTI DAL FONDALE
Per Bruno. Hai perfettamente ragione.Non facciamo mai una mazza ma siamo pronti a criticare quelli che fanno o almeno tentano di fare qualcosa.Siamo tecnici-politici-allenatori-economisti etc etc.Ma sempre DOPO
Sono il Sig. Azzarini, titolare di un’Azienda Nautica, ed ho inventato un vero sistema per fare transitare sotto i ponti fluviali, bassi, una barca a vela, con un solo albero, al momento.
Si tratta di una modifica ad hoc per ogni barca a vela.
Più il rimessaggio è a monte del ponte, meno è il…..costo dell’ormeggio, quindi…….!?!?
Un considerevole risparmio, specie quì da noi in Liguria sul fiume Magra.
Antonio Azzarini.
Un saluto a tutti gli amanti della vela,personalmente ritengo
che questo servizio sia molto interessante
e anche particolare e la smetterei con le
polemiche … ma voi nella vostra vita
non sbagliate mai !!!
Le faccio i miei complimenti Gloria a lei
e al giornale che ritengo molto valido .
Un saluto a tutti !!!
Avete corretto l’altezza dell’albero in piedi invece che metri, ora va bene , ma attenzione non tonnellate ma semmai quintali……..e son sacchi di vele non sfere!
Un albero di 80 metri ! ! ma va là ……. Due sfere dal peso di tonnellate legate alle sartie ! ! ma va là ……
L’albero sarà si e no una ventina di metri, e appese alle drizze non alle sartie, c’erano dei sacchi di vele.
Non é un’invenzione Americana, ma una pratica abbastanza comune anche nei canali della Francia.
Ma vi rendete conto cosa sarebbe successo ad appendere delle TONNELLATE ad un albero ?
Semmai quintali !
Prima di scrivere certe ca@@te, in un sito che parla di barche, bisognerebbe almeno fare un corso basico di marineria, saper quanto può essere alto un albero e specialmente guardare con attenzione il video prima di commentarlo.