Alla scoperta del DF250 Kuro: ecco come funziona il nuovo fuoribordo Suzuki – Il video di DN
Il DF250 Kuro di Suzuki presenta una calandra completamente ridisegnata ed è dotato di un sistema di controllo digitalizzato
Il DF250 Kuro di Suzuki presenta una calandra completamente ridisegnata ed è dotato di un sistema di controllo digitalizzato
Suzuki ha nuovamente alzato l’asticella dei motori fuoribordo da 250 cavalli, lanciando sul mercato il nuovo DF250 Kuro. L’unità termica da 6 cilindri a V inclinati di 55° si presenta con un’elegantissima livrea nero opaca, un design sportivo ed una tecnologia all’avanguardia. Il fuoribordo è manovrabile attraverso un innovativo sistema di controllo digitalizzato con collegamenti elettronici al posto dei tradizionali comandi meccanici. Durante il test drive organizzato dal team di Suzuki Marine presso lo Yacht Club di Como, nell’incantevole cornice del Lago, noi di Daily Nautica abbiamo avuto l’occasione di provare il DF250 Kuro e scoprire le sue qualità tecniche.
La calandra e il nuovo piede tecnologico
“Il nuovo DF250 Kuro – spiega Simone Delzotto, tecnico di Suzuki Italia – ha una cilindrata di 4028 cc, con sistema a doppio albero a camme in testa, che aziona 4 valvole per cilindro. Il sistema di controllo è SPC quindi tutto manovrabile elettronicamente. Il motore è stato rivisto specialmente sulla parte della calandra, dove è stato installato un diverso sistema di immissione e filtraggio dell’aria ancora più efficiente, il che si traduce in prestazioni più vantaggiose. Anche l’albero è stato completamente rivisto”.
Questo innovativo fuoribordo è dotato di un asse di trasmissione disassato rispetto all’albero motore, che garantisce maggiore compattezza, spostando il suo centro di gravità in avanti, con conseguente migliore bilanciamento dei pesi. L’altro vantaggio da non sottovalutare è che il nuovo assetto permette di avere una prima riduzione tra albero motore e albero di trasmissione, e una seconda nella scatola ingranaggi all’interno del piede. Ciò consente di montare eliche di diametro maggiore per sfruttare appieno la poderosa coppia dell’unità termica.
“La scatola ingranaggi – sottolinea Simone Delzotto – è stata completamente ridisegnata, così come la pinna che ha un profilo asimmetrico per attenuare possibili cavitazioni dell’elica che ne inficiano l’efficienza. Le prestazioni del DF250 Kuro sono maggiori rispetto al DF250 AP, ha una forte accelerazione ed il range è stato aumentato rispetto alla versione precedente. Una grande chicca stilistica è il colore black matt che rende il fuoribordo ancora più elegante e sportivo”.
Argomenti: motori marini, suzuki