13 maggio 2014

Grado, la barca a vela travolta dal vento di scirocco, VIDEO e FOTO

13 maggio 2014
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Drammatiche immagini raccontano la disavventura dell’equipaggio a bordo di una barca a vela, mentre entra in un canale a Grado: forti raffiche di vento e mare grosso fanno perdere il controllo dell’imbarcazione fino allo spiaggiamento

Drammatiche immagini raccontano la disavventura dell’equipaggio a bordo di una barca a vela, mentre entra in un canale a Grado: forti raffiche di vento e mare grosso fanno perdere il controllo dell’imbarcazione fino allo spiaggiamento

1 minuto di lettura

Una disavventura che poteva avere conseguenze molto gravi quella accaduta all’equipaggio di una barca vela di 12 metri battente bandiera croata.

Forse un’errata manovra per entrata del canale all’origine dell’incidente che ha  portato la barca a spiaggiarsi sull’arenile della città di Grado, certo le raffiche di scirocco che hanno investito la cittadina nella giornata di domenica non hanno aiutato lo sfortunato comandante.

 

Tutti i componenti dell’equipaggio sono stati prontamente messi in salvo dalla Guardia Costiera ma per la barca c’è stato poco da fare: la chiglia sradicata è stata ritrovata circa 20 metri più distante dallo scafo, in una zona d’acqua profonda appena 40 centimetri.

 

Come mostra il video amatoriale che riprende tutta la scena dalla costa, qualsiasi manovra per riprendere il controllo dell’imbarcazione è vana.

 

 

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2 commenti

  1. Umberto dice:
    16 May 2014 alle 14:06

    Non comprendo perché la gente insiste ad ammainare tutta la tela in condizioni pericolose affidandosi al motore, ausiliario.. sarà 12m di barca? avrà 35 / 40 cv? ma cosa si pretende da un motore fatto per entrare ed uscire dal porto, fare qualche tratto in caso di bonaccia? affrontare un vento di 25 30 nodi in balia delle onde??? se la chiamano barca a vela non è per simpatia!

  2. paolo dice:
    17 May 2014 alle 8:48

    Hanno persino il lazy bag chiuso! Concordo con Umberto. E se proprio proprio non vuoi dare tela esiste quella che i ns avi navigatori chiamavano ancora di salvezza! O forse era ben stivata nel pagliolo di prua sotto materasso e valigie?