01 ottobre 2021

La barca col motore a idrogeno di Punch Hydrocells. Quanto costa e come si fa il “pieno”?

01 ottobre 2021

Duramax V8, prodotto da General Motors e attualmente distribuito da Punch Hydrocells, è il primo motore a essere ridisegnato come motore a idrogeno. Lo abbiamo visto al Salone Nautico di Genova

Duramax V8, prodotto da General Motors e attualmente distribuito da Punch Hydrocells, è il primo motore a essere ridisegnato come motore a idrogeno. Lo abbiamo visto al Salone Nautico di Genova

2 minuti di lettura

Al Salone Nautico di Genova abbiamo trovato il primo motore ridisegnato come motore a idrogeno: si chiama Duramax V8, è prodotto da General Motors ed è attualmente distribuito da Punch Hydrocells, azienda di Torino.

La continua ricerca della sostenibilità ambientale è il motivo per cui Punch Hydrocells ha avviato lo sviluppo di motori a combustione interna a idrogeno. I motori alimentati a idrogeno hanno un’impronta a zero emissioni di anidride carbonica, sfidando così apertamente i motori tradizionali e aggirando i gravi limiti della propulsione a batteria, che non sono facilmente adattabili per un uso marino.

Al 61° Salone Nautico di Genova il motore è stato montato sullo scafo Heritage 9.9 realizzato da Castagnola Yacht, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di imbarcazioni classiche plananti. Castagnola ha saputo unire concetti innovativi e tradizionali nella sua produzione, dando vita ad esclusive barche in legno su misura.

Punch Torino progetta, integra e vende sistemi di accumulo e propulsione dell’energia basati su tecnologie a idrogeno e sistemi di controllo proprietari, algoritmi e software. In particolare, la divisione Punch Hydrocells mira a sviluppare, fornire e integrare sistemi di propulsione e accumulo di energia per l’utilizzo dell’idrogeno.

L’azienda piemontese crede, infatti, in un futuro a zero emissioni, in cui l’energia sarà prodotta da fonti rinnovabili e avrà l’idrogeno come uno dei suoi principali vettori. Il portafoglio Punch Hydrocells è composto da tre pilastri principali: H2-ICE (motori a combustione interna a idrogeno) FC (integrazione e controllo di celle a combustibile) e PSD (integrazione e controllo di sistemi di accumulo di energia a idrogeno), compreso lo sviluppo interno di elettronica e software.

L’obiettivo è creare una soluzione entry level che, con un investimento contenuto, permetta la transizione verso le tecnologie H2 e verso una maggiore decarbonizzazione. Attraverso partnership mirate, Punch Group vuole promuovere la diffusione di prodotti e tecnologie carbon neutral. Un esempio recente è la creazione dell’alleanza H2-ICE, volta a promuovere l’uso dell’idrogeno nei motori a combustione interna nel settore del trasporto pubblico. E nella nautica? Ne parliamo in questo video.

 

Video di Claudio Colombo

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1 commento

  1. Alberto De Simone says:

    Non parla però dei costi a montare un motore a idrogeno, e le potenze in cv.