Monitoraggi di precisione in plancia. Ecco una soluzione per le navi e per il diporto per avere tutto sotto controllo
L’azienda genovese San Giorgio S.E.I.N. presenta UNS10192, un sistema compatto di monitoraggio e controllo ad elevate prestazioni espressamente progettato per uso navale, professionale e da diporto
L’azienda genovese San Giorgio S.E.I.N. presenta UNS10192, un sistema compatto di monitoraggio e controllo ad elevate prestazioni espressamente progettato per uso navale, professionale e da diporto
Da quasi sessant’anni San Giorgio S.E.I.N. produce strumentazioni elettroniche per il settore navale, del diporto e gli automatismi industriali. L’azienda venne fondata a Genova nel 1960 ed iniziò subito a progettare e a produrre i primi strumenti elettronici stagni specifici per uso navale, della serie Viking ed Apollo.
Negli Anni Settanta, la gamma di prodotti venne poi ampliata con il primo sensore di livello serbatoio capacitivo e reed sul mercato e con nuove centraline di misura temperatura gas di scarico e controllo motore. Il decennio successivo, grazie al “know-how” acquisito, San Giorgio S.E.I.N. venne scelta da Veglia Borletti come partner per lo sviluppo e la produzione della nuova linea di strumenti VSG “Gabbiano” per la nautica da diporto.
Negli Anni Novanta, invece, l’azienda genovese sviluppa e presenta in anteprima al Salone Nautico di Genova il primo sistema integrato di monitoraggio, basato su una tecnologia a microprocessore, specifico per applicazione navale. Oggi San Giorgio S.E.I.N. è partner dei principali cantieri navali e costruttori di motori e con la stessa passione progetta, produce e personalizza strumenti dotati delle più avanzate tecnologie di visualizzazione TFT, controllo remoto IOT, integrazione nuovi protocolli e normative.
Tra le novità dell’azienda genovese c’è lo strumento UNS10192. Si tratta di un sistema compatto di monitoraggio e controllo ad elevate prestazioni espressamente progettato per uso navale, professionale e da diporto. Lo strumento offre un display touch screen da 5”, con sensore di luminosità integrata e una speciale estetica software ottimizzata per la visibilità in ogni condizione di luce ed utilizzo.
Una selezione di ingressi analogici e uscite digitali permette il collegamento diretto ai sensori di misura senza bisogno di convertitori di segnale. Due porte CAN Bus J1939, una delle quali compatibile con lo standard NMEA2000, consentono inoltre l’interfacciamento con sistemi di navigazione multifunzione. Lo strumento può essere configurato e programmato tramite interfaccia USB.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Accessori nautici, Daily Nautica