Moto d’acqua e tender: così GerrisBoats vola sull’acqua senza alzare onda
Il 2022 di GerrisBoats si apre con due progetti innovativi, accomunati dalla capacità di “decollare” sull’acqua a bassa velocità, dall’ecosostenibilità e dalla capacità di non alzare onda
Il 2022 di GerrisBoats si apre con due progetti innovativi, accomunati dalla capacità di “decollare” sull’acqua a bassa velocità, dall’ecosostenibilità e dalla capacità di non alzare onda
Il 2022 si GerrisBoats si apre con progetti innovativi: una moto d’acqua e un tender accomunati dalla capacità di “decollare” sull’acqua a bassa velocità, dall’ecosostenibilità e dal fatto di non alzare onda.
La filosofia di GerrisBoats, startup creata dall’ingegnere Massimo Verme, infatti, non è correre, non è soltanto navigare in elettrico, non è soltanto consumare meno con i foil, ma rendere più confortevole la navigazione e l’imbarco, evitando di alzare onda e portando il piano di calpestio alla stessa altezza del molo.
Un concetto ben racchiuso dal progetto del GerrisBoats, un water taxi elettrico, nato con l’idea di semplificare le operazioni d imbarco e di sbarco e, soprattutto, rendere la nautica accessibile a tutti, anche ai diversamente abili.
IL GERRISTENDER ECOLOGICO E GLAMOUR
Una volta che lo studio Verme Yacht Design ha ideato e brevettato il funzionamento delle GerrisBoats, progetto premiato al Salone Nautico di Genova 2021, le declinazioni non sono tardate a venire. La più glamour e la prima che vedrà la luce è il GerrisTender, un tender di lusso per megayacht che avrà però tutti i benefici di GerrisBoats.
Lo scafo ad altezza regolabile permetterà di agevolare l’imbarco o lo sbarco dalla piattaforma di poppa e dalla banchina anche alle signore che indossano scarpe col tacco. Inoltre, il fatto di “decollare” sull’acqua grazie ai foil, garantirà agli ospiti un trasferimento “asciutto”, senza spruzzi di onde che arrivano a bordo: una delle richieste più frequenti degli armatori di tender.
GerrisTender è pur sempre una barca elettrica e, quindi, può essere utilizzata anche per escursioni in Aree marine protette, dove è possibile navigare in modo ecologico e senza alzare onda, dato che il decollo avviene già a velocità ridotta.
“Il GerrisTender – spiega a Liguria Nautica l’ingegner Massimo Verme – diventerà un prodotto finale. Al momento c’è una trattativa in corso con un grosso gruppo, che potrebbe sponsorizzare e costruire l’imbarcazione. Gli scafi laterali ad altezza variabile danno sicurezza in caso di anomalia del sistema di volo. Inoltre, il GerrisTender avrà il siluro retrattile, per stivare il tender nel garage di una barca“.
“Questo progetto – aggiunge il progettista – nasce dall’esigenza di non bagnarsi troppo durante il trasferimento dallo yacht alla banchina e viceversa. E’ un mezzo esclusivo elettrico che vola, ad altezza regolabile, per agevolare l’imbarco. E ovviamente può entrare anche in acque protette“.
MOTOGERRIS, L’ACQUASCOOTER “SLOW”
Lo scorso 23 dicembre la startup di GerrisBoats ha ricevuto il suo regalo di Natale: il suo capitale ha superato i 100 mila euro senza alcun supporto bancario o di crowdfunding
I render forse non sanno rendere al meglio l’innovazione progettata della Verme Yacht Design. Così nascerà il prototipo dimostrativo MotoGerris, una monoposto full-electric foiling, che si potrà ammirare in acqua al Monaco Energy Boat Challenge, in programma dal 4 al 9 luglio 2022.
“Vogliamo partire con un progetto dimostrativo concreto – sottolinea Massimo Verme – con una tecnologia dimostrabile. Facciamo vedere come funziona, finanziandolo di tasca nostra, per portarlo al Monaco Energy Challenge“.
MotoGerris verrà costruito “in casa”, con scafi laterali fissi che non si alzeranno, e avrà una propulsione elettrica ad elica. Sarà in grado di decollare già a 6 o 7 nodi. Il motore del prototipo sarà inizialmente da 10 kw, per andare a non più di 12 nodi.
“Oltre a essere un prototipo – racconta Massimo Verme – sarà un water toys di lusso, una moto d’acqua per entrare in un’area marina protetta, navigando a basse velocità e senza alzare onda, grazie ai foil che entrano in funzione già a 6 nodi. Inoltre sarà realizzato con materiali riciclabili“.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica