26 febbraio 2016

Riciclare la vetroresina, ecco il progetto di Telleschi

26 febbraio 2016
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L'architetto reggiano ha siglato un accordo con Promostudi e con il cantiere Viareggio Super Yachts per promuovere il suo lavoro

Riciclare la vetroresina, ecco il progetto di Telleschi

L'architetto reggiano ha siglato un accordo con Promostudi e con il cantiere Viareggio Super Yachts per promuovere il suo lavoro

2 minuti di lettura

Il riciclo della vetroresina, è questo l’interessante progetto a cui sta lavorando Davide Telleschi, architetto trentaduenne dottorando in ricerca all’università di La Spezia. Telleschi, che sta proseguendo i suoi studi nel settore del design per la nautica, ha pensato di ideare un particolarissimo impianto di gassificazione per riciclare la vetroresina delle imbarcazioni da diporto non più utilizzate.

Riciclare la vetroresina: i dettagli del progetto di Davide Telleschi

La finalità di questa iniziativa è uno smaltimento ecosostenibile della vetroresina applicato specificatamente alla nautica, ma quando è nato questo progetto?

“L’idea è nata tre anni e mezzo fa con l’inizio della mia tesi di ricerca: ora siamo giunti alla costruzione di un piccolo dimostratore tecnologico che testa la fattibilità di sviluppare il processo di recupero della vetroresina delle barche su scala industriale” – spiega Telleschi, orgoglioso del suo progetto.

“Il vantaggio della tecnologia che stiamo sperimentando in laboratorio, continua il ragazzo, è che non vengono prodotte le tanto temute polveri sottili e devo dire che i primi risultati appaiono davvero molto interessanti”.

Davide Telleschi ci ha spiegato che per realizzare un progetto simile, è necessario un mini-impianto di gassificazione e un termovalorizzatore avanzato in cui si immettono piccole quantità di vetroresina derivate da imbarcazioni dismesse, anche vecchie di trent’anni, in questo modo si riesce a recuperare il 50% del peso del rifiuto come fibra di vetro quasi pura, poi riutilizzabile come materiale pronto per il mercato nautico.
Inoltre, anche altri dati importanti sono stati registrati per l’estrazione delle resine. La vera sfida ora “è portare tutto a costi sostenibili per permettere uno sviluppo industriale del progetto”, come afferma il dottorando.
La ricerca di Davide Telleschi è in primo piano nell’accordo siglato dal polo universitario spezzino della Promostudi e il cantiere Viareggio Super Yachts, a breve seguiranno nuovi aggiornamenti su questo progetto davvero innovativo.
Paolo Bellosta

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1 commento

  1. Nicola Deiana dice:
    27 February 2016 alle 11:11

    Noi abbiamo l’impianto brevettato e funzionante per materie plastiche e resine. È una gassificazione in camera stagna ( Midrolisi), quindi non ci sono camini, emissioni, ceneri etc
    Ogni tonnellata di resine non riciclabile produce 1 MW El. ed 1,3 MW termici. Il residuo solido è un inerte riutilizzabile.