Schenker Watermakers presenta il nuovo dissalatore “ZEN100” ai microfoni di Liguria Nautica
Con il dissalatore della linea "ZEN" Schenker Watermakers strizza più di un occhio all'ecologia: "Le macchine diminuiscono l'inquinamento"
Con il dissalatore della linea "ZEN" Schenker Watermakers strizza più di un occhio all'ecologia: "Le macchine diminuiscono l'inquinamento"
Liguria Nautica, durante l’edizione appena conclusa del Salone Nautico di Genova, ha avuto il piacere di fare due chiacchiere con l’ingegner Riccardo Verde, amministratore delegato di Schenker Watermakers, società leader nel mondo nella produzione di dissalatori a recupero di energia.
Verde ci ha illustrato le novità che l’azienda, fondata nel 1998 e con sede nella città di Napoli, ha presentato durante la 59esima edizione del salone genovese. Tra queste, il nuovo modello di dissalatore della linea “ZEN”, lo “ZEN100“. Questa gamma di dissalatori, che si identifica per essenzialità, semplicità, leggerezza, minimalismo e flessibilità di installazione, dopo lo “ZEN30” (svelato ad appassionati e addetti ai lavori esattamente un anno fa) e lo “ZEN50”, che coprono le esigenze di imbarcazioni con dimensioni intorno ai 45-50 piedi e con equipaggi formati solitamente da 5-6 componenti, ora annovera anche la versione più potente di dissalatori a recupero di energia.
Lo “ZEN100” di Schenker Watermakers, che copre le esigenze delle imbarcazioni medio-grandi, permette di produrre 100 litri di acqua all’ora trasformando l’acqua salata in oligominerale tramite un processo di osmosi inversa che filtra l’acqua, successivamente convogliata all’interno di un serbatoio.
Il mondo nautico ha accolto con grande entusiasmo questo tipo di dissalatore, non solo per il design innovativo che presenta rispetto ad altri sul mercato (il look gradevole della macchina, solitamente destinata a risultare poco visibile a bordo, permette agli interessati di installarla anche lontano dai locali tecnici o dalla sala macchine), ma anche perché “ZEN100” strizza un occhio all’ecologia. “Le macchine hanno una vocazione ecologica: consumando così poco non richiedono il gruppo elettrogeno e pertanto diminuiscono l’inquinamento che la barca può causare”, sottolinea l’ingegner Verde.
I dissalatori della linea “ZEN”, innanzitutto, permettono appunto di rendere quasi nullo l’inquinamento, poi di risparmiare. Con una macchina installata direttamente a bordo che produce acqua oligominerale, è possibile azzerare l’utilizzo di bottiglie di plastica, oltre che diminuire il consumo di carburante: meno peso, infatti, comporta un minor dispendio di benzina. In aggiunta a ciò, è necessario sottolineare come i dissalatori della linea “ZEN” sfruttino l’energia delle batterie di bordo senza l’aiuto del generatore visto che i consumi di energia elettrica sono abbastanza contenuti.
Oltre a volgere più di uno sguardo verso l’ecologia, Schenker Watermakers ha deciso di ampliarsi ancora di più. Lo ha fatto per “far fronte a questo successo incredibile della linea ‘ZEN’ -spiega Verde– trasferendo la produzione in un nuovissimo stabilimento di 1300 metri quadri coperti più altrettanti scoperti, con tre piani di uffici che ci consentono di razionalizzare la produzione e di lavorare in volume, quantità e soprattutto qualità”.
Il matematico statunitense, William Edwards Deming, diceva che la “qualità è soddisfare le necessità del cliente e superare le sue stesse aspettative continuando a migliorarsi”. Esattamente quello che sta facendo Schenker Watermakers.
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