The Ultimate Outboard Motor: la declinazione Suzuki del fuoribordo semplice, potente e affidabile
Il payoff "The Ultimate Outboard Motor" di Suzuki riassume i valori di una gamma di fuoribordo progettata per rendere lo stare al timone un'esperienza sempre soddisfacente
Il payoff "The Ultimate Outboard Motor" di Suzuki riassume i valori di una gamma di fuoribordo progettata per rendere lo stare al timone un'esperienza sempre soddisfacente
Quando si tratta di andar per mare la potenza non è tutto, anche se abbassare la manetta del gas fino in fondo e sentire l’azione possente del motore è un’emozione unica. La condotta di guida, però, sta cambiando e non ci si accontenta più della sola velocità: uscire in barca, infatti, vuol dire godersi il mare su una piccola isola felice in cui trascorrere momenti di vita semplici ma confortevoli.
La tecnologia Suzuki è sviluppata interpretando le linee guida del payoff “The Ultimate Outboard Motor“, ovvero mettendo a disposizione di chi va per mare una gamma di fuoribordo potenti, affidabili, sicuri, che consumano poco e inquinano meno, di facile utilizzo e progettati per emozionare e per rendere lo stare al timone un’esperienza sempre soddisfacente.
Quella del Drive by Wire è una delle tecnologie più significative introdotte dal marchio giapponese, in grado di migliorare il feeling tra il fuoribordo e chi sta alla guida. Grazie all’elettronica presente in questo sistema, infatti, la gestione delle leve di potenza e innesti del motore risulta gradevole, perchè la parzializzazione del gas, così come il passaggio dalla posizione di folle alla marcia avanti o indietro, avviene in modo preciso e immediato, garantendo fluidità in ogni situazione.
Introdotto da Suzuki nel 2011 con il fuoribordo DF300AP e vincitore dell’NMMA Award, il prestigioso premio per l’innovazione in ambito marine, il Drive by Wire è stato in seguito inserito nella gamma dei fuoribordo a comando elettronico ad alte prestazioni, da 150 a 350 HP, per poi essere adottato anche dai modelli Suzuki DF140BG e DF115BG, i primi sul mercato a esserne dotati nelle rispettive fasce di potenza. Ecco perché il Boating Industry, autorevole media statunitense, in occasione del lancio ha assegnato ai Suzuki DF140BG e DF115BG il premio “Top Products 2021” tra i fuoribordo.
Nei sistemi di controllo Drive by Wire ogni collegamento diretto di tipo meccanico tra uomo e macchina è sostituito da uno di tipo elettronico. I comandi impartiti da chi è alla guida, anziché raggiungere il motore attraverso cavi e leveraggi, sono acquisiti e convertiti da un sensore in un segnale elettronico digitale che, attraverso una rete dati, viene trasmesso a unità di attuazione elettromeccanica collegate direttamente all’unità termica. I comandi viaggiano quindi dentro un cavo elettrico, eliminando radicalmente tutte le problematiche relative all’installazione di parti meccaniche (molto più complessa) e alla loro usura nel tempo.
Sempre connessa alla raffinata elettronica dei fuoribordo Suzuki è un’altra tecnologia che rende l’utilizzo della barca più semplice e sicuro. Si tratta del sistema Suzuki Keyless Start, il sistema #chiaviintasca che consente di salire a bordo e prendere il largo senza dover inserire la chiave nella console di guida. Di largo uso nel settore automotive, questo sistema è stato introdotto come tecnologia innovativa per i fuoribordo nel 2015, con il lancio del Suzuki DF200AP.
È una tecnologia che utilizza un radio-telecomando codificato capace di trasmettere un codice di accesso univoco al sistema di gestione elettronica del motore. Quando il telecomando si trova entro un metro dalla console di guida, l’impulso trasmesso è riconosciuto da un’unità ricevente installata nel cassero di guida, che dialoga con la centralina del motore abilitando la procedura di start dell’unità termica. In questo modo l’utente può avviare il motore con la semplice pressione di un pulsante, senza contare che il sistema ha anche valenza di antifurto, perché senza l’associazione con il telecomando il motore non parte.
Altro elemento importante per rendere facile e confortevole la navigazione è costituito dall’integrazione e dal “dialogo” tra il motore e l’armatore. A questo scopo Suzuki ha sviluppato una linea di strumenti che comprende i classici analogici, i display digitali MFG e gli schermi Suzuki SMD, questi ultimi disponibili in quattro formati da 7, 9, 12 e 16 pollici che rappresentano un sistema di comunicazione tra i più completi e moderni, in grado di tenere il pilota facilmente informato sull’efficienza e le performance dei propri motori.
Suzuki Precision Control (SPC), disponibile sui modelli Suzuki dotati di tecnologia Drive by Wire, dal DF115BG al DF350A, è invece il sistema di manette elettroniche attraverso il quale chi è al timone può controllare l’acceleratore e l’invertitore/cambio del proprio fuoribordo. Grazie ad esso è oggi possibile controllare, con l’installazione di una manetta doppia, fino a 6 motori fuoribordo e tra le sue funzioni ci sono il “One lever mode“, che consente di comandare con la sola leva di sinistra accelerazione e cambio di tutti i motori installati, e il controllo automatico dell’assetto, che regola autonomamente il trim del fuoribordo in base alle condizioni di carico dell’imbarcazione e alla velocità impostata.
Un beneficio per prestazioni, consumi e comfort di bordo, visto che al guidatore resta solo il piacere del comando. Inoltre, anche il software utilizzato dagli strumenti multifunzione Suzuki MFG è stato aggiornato per essere compatibile con il Suzuki Precision Control e con il nuovo Suzuki Keyless Start.
Se parliamo di comfort, poi, il payoff “The Ultimate Outboard Motor” non smette di guidare l’azienda di Hamamatsu nello sviluppo di una gamma di modelli da godere. Lo ha fatto in passato, promuovendo il passaggio dai fuoribordo a 2 tempi a quelli a 4 tempi, e continua a farlo oggi progettando e affinando le proprie unità termiche, non solo per essere meccanicamente più efficienti ma anche per ridurre le vibrazioni ed essere quindi più silenziosi. I materiali utilizzati e la qualità della costruzione fanno il resto, in un mix di tecnologia di cui fa parte anche lo studio delle calandre per l’insonorizzazione.
Sui Suzuki di ultima generazione la calandra non è infatti solo la copertura di design che rende bello il fuoribordo ma un progetto totalmente integrato con quello del motore, che cela e protegge: i condotti presenti al suo interno rendono più efficiente l’afflusso d’aria all’unità termica, privandola dei residui di vapore acqueo e salsedine, e riducono le sonorità generate dal suo funzionamento.
Ad esempio, nel Suzuki DF200AP il sistema di aspirazione prevede la presenza nella calandra di ben 5 camere di risonanza. Il volume diverso di ciascuna è studiato per ridurre le frequenze in un ampio range, mentre un’altra camera di risonanza, anch’essa sagomata per ottimizzare il taglio delle frequenze, è parte del silenziatore integrato nella cassa di aspirazione collegata al motore. Tali soluzioni, assieme alla presenza del materiale fonoassorbente all’interno della calandra, eliminano di fatto una significativa quantità di rumore, rendendo questo motore uno dei più silenziosi e performanti tra i fuoribordo da 200 HP.
Argomenti: motori marini, suzuki