151 Miglia: il nostro racconto della regata vissuta in mare
Una regata che ha sorpreso anche quest'anno sia come numero di partecipanti sia per la varietà delle condizioni meteo incontrate lungo il percorso
Una regata che ha sorpreso anche quest'anno sia come numero di partecipanti sia per la varietà delle condizioni meteo incontrate lungo il percorso
La pioggia della vigilia, che ha bagnato la flotta e gli equipaggi fino a poche ore prima della partenza, non lasciava presagire nulla di buona. Invece, ancora una volta, la 151 Miglia ha regalato sorprese ed emozioni ai 180 equipaggi partenti su oltre 200 iscritti.
Si temeva una prima notte di regata molto dura, nel tratto verso la Giraglia, ma così è stato solo in parte: il vento non ha infatti mai superato durante la prima notte i 20-22 nodi di intensità, accompagnato da un mare si formato ma non proibitivo anche per le barche più piccole. Non semplice per gli equipaggi meno esperti, ma comunque una buona occasione per mettersi alla prova in condizioni abbastanza impegnative e piuttosto sportive.
Ne è venuta fuori una regata molto veloce nella prima parte, con gli equipaggi che sono riusciti a fare una rotta quasi diretta fino allo scoglio della Giraglia sotto un ovest-sudovest che non ha mollato fino all’isola d’Elba.
La seconda parte di regata è stata invece caratterizzata da un lungo stop sotto l’Elba, con il vento che per circa sei ore ha abbandonato completamente la maggior parte della flotta. Al tramonto del secondo giorno di regata un debole sudest si è riacceso accompagnando le barche fino alle formiche di Grosseto e poi in un rapido lasco sotto spinnaker fino a Punta Ala.
I vincitori dei due Trofei challenge della 151 Miglia sono il Cookson 50 Cippa Lippa 8 di Guido Paolo Gamucci (a bordo, tra gli altri, Gabriele Bruni e Francesco Diddi), primo assoluto overall nel gruppo ORC International (al secondo posto lo Scuderia 50 Altair 3 di Sandro Paniccia, con a bordo l’ex navigatore di +39 in Coppa America Bruno Zirilli, e al terzo SL Energies GRP Fastwabe di Laurent Charmy), e il Maxi Pendragon di Nicola Paoleschi, vincitore della regata in tempo reale con un crono (17 ore, 55 minuti e 36 secondi) molto vicino al record stabilito nel 2011 da Our Dream, che quindi continua a resistere nell’albo d’oro dell’evento.
Per quanto riguarda la classifica overall IRC, il successo non è sfuggito al Maxi My Song di Pigi Loro Piana (in equipaggio l’ex olimpionico Pietro Sibellio e numerosi ex Coppa America tra cui Lorenzo Mazza), secondo in reale a poco meno di due minuti da Pendragon, seguito nella classifica con i compensi dallo stesso Pendragon e dal Vismara Mills 62 RC SuperNikka di Roberto Lacorte (a bordo, tra gli altri, Alberto Fantini e Stefano Spangaro), terzo anche in reale.
Le classifiche complete con i vincitori di ogni classe su www.151miglia.it
Argomenti: Daily Nautica, vela