Domenica 24 settembre, quando ancora il Salone Nautico di Genova si preparava ad accogliere i visitatori del fine settimana, Daily Nautica è salita a bordo del CNB 78, ammiraglia a vela di questa edizione del Salone, per una visita guidata a questo magnifico sloop di 24.85 metri fuori tutto.

Con questo modello disegnato da Philippe Briand, il cantiere CNB, parte del Gruppo Solaris, ha creato un’evoluzione del suo precedente modello, il 76 piedi, mantenendo la filosofia di uno yacht a vela ideale per i viaggi, potendo essere portato da un equipaggio ridotto. Il ponte del CNB 78 ha linee molto pulite: i due timoni a ruota hanno una postazione di strumenti completa ciascuno e la randa viene manovrata tramite due winch posizionati tra di essi.

La randa full batten di 160 metri quadri si avvolge dentro al boma e la barca è dotata di due vele montate su stralli fissi, un genoa avvolgibile di 144 metri quadri e una trinchetta di 79 metri quadri autoviranti, con la possibilità di issare nelle andature di poppa uno spinnaker asimmetrico, un gennaker (o code 5), o un code 0. All’albero le manovre correnti sono state pensate in linea con l’idea di fluidità dello scafo, con quattro winch elettrici, due per lato.

Il quadrato è formato da due grandi divani, con quello di sinistra, a L, attorno ad un tavolo che all’occorrenza può essere abbassato, per trasformarsi in un grande day bed. La tuga nera, liscia allo sguardo e che nasconde una capottina per ombreggiare il quadrato, immette sottocoperta in un salone luminosissimo, che dà quasi la sensazione di essere in pozzetto, tale è la libertà che lo sguardo ha a 360 gradi, grazie alla paratia di poppa di vetro e alle finestre che corrono tutto intorno.

A dritta si trova la zona lettura/bar, mentre a sinistra la zona pranzo, con due tavoli anch’essi abbassabili, per trasformarsi in spaziose zone relax. La zona di prua del CNB 78 è dedicata alla suite armatoriale con un grande bagno en suite, che può essere dotata di un letto verso poppa e di una scrivania o di un letto verso prua, oltre che di un divano aggiuntivo. Qui la sensazione di ampiezza e luminosità è unica, amplificata da pochi dettagli che però fanno la differenza, come gli angoli di legno smussati, quasi avvolgenti.

Completano la zona armatoriale due cabine ospiti con bagno en suite, una delle quali (babordo) può essere divisa in due letti singoli. A poppa si trova invece la zona equipaggio che per questo 78 piedi è solitamente composto da due persone, e una spaziosa cucina, raggiungibile dal pozzetto tramite pochi scalini che, alzandosi, permettono un facile accesso al motore. Anche questo ambiente è stato disegnato per offrire la massima privacy agli ospiti, tramite una porta che separa l’area, con la novità di aver previsto in questa zona il tavolo da carteggio.