America's Cup, parla Cayard: Luna Rossa paranoica VIDEO
Il CEO di Artemis spara su Luna Rossa: "accuse contro di me, paranoici a pensare che Ian Murray vuole favorire Oracle"
Il CEO di Artemis spara su Luna Rossa: "accuse contro di me, paranoici a pensare che Ian Murray vuole favorire Oracle"
Team New Zealand ha portato a termine con “successo” la seconda regata solitaria della Louis Vuitton Cup, quella contro Artemis che, a differenza di Luna Rossa che non corre per protesta, non regata al momento per il grave incidente del 9 maggio. Mentre tutto il mondo dell’America’s Cup attende con trepidazione l’esito della protesta di Team New Zealand e Luna Rossa contro il Direttore di Regata Ian Murray, a gettare benzina sul fuoco arrivano le dichiarazioni di Paul Cayard, CEO di Artemis, intervistato dalla rosea, che bolla come paranoico l’atteggiamento di Team Prada.
L’inviato della Gazzetta dello Sport, Luca Bontempelli, ha posto al velista californiano alcune domande interessanti, ponendo l’accento su alcune questioni importanti:
Chi scrive nutre grande rispetto e ammirazione nei confronti di Paul Cayard, l’unico skipper ad avere portato una barca italiana, Il Moro di Venezia, a vincere una regata nella finale dell’America’s Cup, nell’edizione di San Diego del 1992 vinta da America Cube per 4 a 1 contro il Moro. Lo ricordiamo anche come avversario di Luna Rossa, nell’epica finale di Louis Vuitton Cup del 2000 in Nuova Zelanda.
Neanche un velista di altissimo profilo come Paul Cayard si sottrae però al crudele gioco di questa America’s Cup, e il suo ruolo è quello di alleato del defender Oracle. Troppo facile giudicare come “Paranoia e di basso livello” la protesta di Luna Rossa e Team New Zealand: Oracle trae un vantaggio evidente dalle Safety Racomandations che obbligano i team a regatare con i timoni regolabili, e più lunghi, come quelli impiegati da Oracle negli allenamenti. Il defender ha impiegato tali timoni per stabilizzare un cat, e consentirli di fare un foiling efficace, che non era nato per volare. Oracle è stata obbligata a realizzare questi timoni per inseguire sul foiling Team New Zealand e Luna Rossa, i due AC 72 che riescono a volare sull’acqua rispettando le regole di stazza iniziali, cioè con i timoni originali.
Cayard risponde anche sul licenziamento del capo progettista e dello strutturista di Artemis: “In verità non è stato licenziato nessuno. Le persone che non sono più qui non funzionavano nel gruppo”, e sulle parole dello skipper di Luna Rossa Max Sirena replica che”Ha detto cose dirette contro di me, ma è una storia vecchia quella contro Luna Rossa. Non credo che dica la verità quando sostiene che Oracle impiegava questi timoni già ad aprile”.
Mauro Giuffrè
Argomenti: Daily Nautica, vela