AMERICA'S CUP – Scandalo Oracle, le barche truccate del defender
La Giuria Internazionale ha inflitto una penalità a Oracle per avere modificato irregolarmente gli AC 45 impiegati nelle ACWS
La Giuria Internazionale ha inflitto una penalità a Oracle per avere modificato irregolarmente gli AC 45 impiegati nelle ACWS

L’AC 45 è una barca a monotipia rigida, ovvero tutti i team devono regatare con barche assolutamente identiche. Oracle ha invece regatato con dei catamarani modificati, in particolare con una disposizione di pesi e zavorre diversa dalla configurazione prevista. Ricordiamo che le ACWS, il circuito di regate che è approdato anche a Napoli e Venezia, non avevano alcuna validità ai fini dell’America’s Cup. L’infrazione è stata riscontrata in occasione dei controlli di stazza per la Red Bull Youth America’s Cup, dove il team giovanile degli americani usa gli stessi AC 45 del main team.

Una sentenza fin troppo leggera, che lascia comunque in pista Oracle contro Team New Zealand e non pregiudica l’esito finale della sfida, soprattutto perché nessuno degli uomini chiave del sailing team a stelle e strisce è stato dichiarato colpevole, quando sembra impossibile credere che non fossero almeno informati.
Un episodio al dir poco vergognoso per il defender dell’America’s Cup. Un team che in teoria dovrebbe rappresentare il meglio della vela internazionale. Quasi comica la difesa iniziale di Russell Coutts, capo tecnico e sportivo dell’equipaggio: “Qualcuno ha modificato a nostra insaputa le barche”. Parole incredibili, dette da un velista che ha vinto ben quattro America’s Cup con indubbi meriti tecnici.
Mauro Giuffrè
Argomenti: Daily Nautica, vela























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