America’s Cup: esordio ACWS a Portmouth, ma sul web le regate sono a pagamento
Prima tappa delle ACWS a Portsmouth, ma questa America's Cup continua a non convincere
Prima tappa delle ACWS a Portsmouth, ma questa America's Cup continua a non convincere
Il circo dell’ America’s Cup torna a far parlare di se: lo scorso weekend Portsmouth è stato infatti il teatro per la prima tappa delle America’s Cup World Series, le tappe di avvicinamento alla Coppa America vera e propria, regate preliminari che si svolgeranno anche a Goteborg e alle Bermuda sede del main event.
In acqua a Portsmouth per regatare sugli AC45 F sono scesi il defender Oracle Team USA, Team Japan, Team France, Land Rover BAR, Team New Zealand e Artemis Racing. Il riscontro con il pubblico in acqua e a terra è stato ottimo, si parla di circa 50.000 visitatori, altro discorso è per quello del web, rimasto alquanto deluso, perché?
Il motivo è presto spiegato: l’America’s Cup che doveva essere virale, quella della web generation, l’America’s Cup giovane che piace ai giovani, quella che dovrebbe spopolare per e immagini spettacolari dei cat volanti, è a…….pagamento!Ebbene si, per vedere lo streaming delle regate occorre scaricare un app, al costo di 8 dollari, niente più regate gratis come l’edizione di S.Francisco, con buona pace di tutti gli appassionati.
A destare la nostra perplessità non è tanto il fatto che è stato messo un servizio a pagamento, ma quanto il fatto che non ne esista uno parallelo gratuito. Nella nostra immaginazione, una versione gratuita con una serie limitata di inquadrature avrebbe potuto affiancare quella a pagamento con immagini on board e regia personalizzata, ma così non è stato.
Tornando alla cronaca delle regate, nell’unico giorno in cui si è fatto sul serio, con vento medio, a spuntarla è stato il padrone di casa, sir. Ben Ainslie con la sua Land Rover BAR, seguito da Team New Zealand e da Oracle Team Usa, poi Team France, Team Japan e Artemis.
Argomenti: Daily Nautica