Attraversare lo Stretto di Messina a 30 nodi con una moto da cross: la nuova sfida di Luca Colombo
Il recordman milanese Luca Colombo si sta preparando alla traversata dello Stretto di Messina con una moto da cross. Ecco come sta preparando la sua nuova impresa
Il recordman milanese Luca Colombo si sta preparando alla traversata dello Stretto di Messina con una moto da cross. Ecco come sta preparando la sua nuova impresa
Il recordman Luca Colombo e la sua moto si preparano per una nuova avventura: la traversata dello Stretto di Messina con una moto da cross. Il centauro milanese che plana sull’acqua non è nuovo a imprese sorprendenti: nel 2017 ha attraversato il lago di Como e il 6 luglio 2019 ha conquistato il primato mondiale di velocità sull’acqua con una moto da cross adattata, volando fino a 104 km/h.
La moto da cross di Luca Colombo è una Honda CRF 450R fornita da Red Moto di Desio, già protagonista dei record precedenti e ora completamente rinnovata nella livrea. La due ruote è stata scrupolosamente preparata nel motore e nei particolari da Giorgio Lumini, tecnico motorista di numerosi campioni mondiali, e da Angelo Pezzano, aumentando cilindrata e potenza per affrontare l’ardua sfida del mare.
Il mezzo è dotato di pattini nautici e ruota posteriore con palette speciali per fornire la spinta idrodinamica necessaria a far planare sull’acqua gli oltre 205 kg di peso a pieno carico. Per riuscire nell’impresa Luca dovrà completare il tragitto senza scendere mai al di sotto della velocità critica di 30 nodi (55,6 km/h), fattore decisivo per poter “volare” sul pelo dell’acqua senza affondare.
La traversata, mai tentata prima d’ora, presenta numerose difficoltà già note da millenni come testimonia la mitologia: due mostri terrorizzavano i naviganti costretti a scegliere se passare lo Stretto bordeggiando i temibili scogli di Scilla (colei che dilania) o avventurandosi verso l’immane gorgo di Cariddi (colei che risucchia). Come in passato, ancora oggi queste acque sono interessate da forti correnti dirette verso Nord e verso Sud, che possono assumere un’intensità di oltre 20 km/h, mentre i venti, incanalati nello Stretto, alternano momenti di stanca a forti raffiche di direzione imprevedibile che possono creare gorghi pericolosi per le piccole imbarcazioni.
Inoltre, al traffico sempre intenso delle grandi navi commerciali sull’asse Nord/Sud, si aggiunge il continuo passaggio dei traghetti che attraversano lo Stretto da Est a Ovest e viceversa. Ad incrementare ancora la difficoltà dell’impresa, nebbia e foschia che specialmente in questa stagione si manifestano senza preavviso.
La “rotta” scelta da Luca prevede la partenza da Torre Faro (Messina) con arrivo in località Cannitello (Villa San Giovanni) per una distanza di 3,2 Km partendo dalla Sicilia verso la Calabria. Poiché affrontare l’impresa con vento, mare e corrente contraria sarebbe pericoloso, Luca sceglierà una finestra metereologica favorevole tra il 17 al 23 maggio per tentare l’impresa.
Per la sua sicurezza Luca ha scelto di indossare al polso Kingii Wearable, il più piccolo dispositivo personale di galleggiamento al mondo, mentre l’eventuale recupero della moto è affidato ad un dispositivo autogonfiabile che si attiverà automaticamente in caso di perdita di potenza evitando così al mezzo di inabissarsi. Durante la traversata Luca Colombo sarà affiancato dal Team K38 di Fabio Annigoni, campione nazionale di moto d’acqua e istruttore di tecniche di soccorso con moto d’acqua.
Argomenti: Daily Nautica, mare
Leggo la notizia e rimango allibito dall’indubbio valore dell’impresa, e dalle ricadute che potrà avere sulla vita di tutti noi, sopratutto in questo periodo.