Che bravi gli azzurrini della vela ad Auckland
Conclusi in Nuova Zelanda i Mondiali Giovanili di vela Under 19, con tre medaglie conquistate dall’Italia e soprattutto con la fantastica vittoria del Nations Trophy ottenuta dalla Squadra Azzurra
Conclusi in Nuova Zelanda i Mondiali Giovanili di vela Under 19, con tre medaglie conquistate dall’Italia e soprattutto con la fantastica vittoria del Nations Trophy ottenuta dalla Squadra Azzurra
“È stata una settimana esaltante, in cui ho visto i ragazzi migliorare giorno dopo giorno, sia come squadra – per la prima volta ognuno di loro è riuscito a portare punti per il Nations Trophy – sia come velisti e marinai”, racconta Mauro Covre, uno dei tecnici presenti ad Auckland. “Si tratta quindi di una bella soddisfazione per tutti loro, che ci mettono molto impegno e passione. Personalmente, porto a casa un’altra esperienza che mi ha insegnato molto e mi ha fatto capire che per migliorare questi ragazzi, dobbiamo lavorare su noi stessi anche tutti noi allenatori”.
È stata una grande Italia infatti ad Auckland, in Nuova Zelanda, dove si è chiusa una magnifica edizione dei Mondiali Giovanili di vela Under 19: la Squadra Italiana, capitanata dal Direttore Tecnico della giovanile Alessandra Sensini, affiancata in loco dai Tecnici federali Gigi Picciau e Mauro Covre, si è infatti aggiudicata ben tre medaglie – l’argento con Alexandra Stalder e Silvia Speri (CN Bardolino-FV Peschiera) nel Doppio 420 Femminile e con Paolo Giargia (Varazze CN) nel Singolo Laser Radial Maschile, il bronzo con Carolina Albano (CV Muggia) nel Singolo Laser Radial Femminile – ma soprattutto ha trionfato nella classifica a squadre del Nations Trophy, aggiudicandosi l’ambito trofeo per la terza volta nella sua storia, davanti a due superpotenze della vela come la Gran Bretagna e la Francia.
Oltre alle medaglie vinte da Alexandra Stalder-Silvia Speri, Paolo Giargia e Carolina Albano – con quest’ultima che è andata a vincere magistralmente l’ultima prova del Radial Femminile per agguantare un posto sul podio – gli azzurri hanno chiuso al quarto posto nel Catamarano Misto Macra 15 con Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela Roma-CV Ventotene), secondi in classifica fino a ieri e beffati proprio sul filo di lana, e al quinto con Edoardo Ferraro e Francesco Orlando (YC Sanremo) nel Doppio 420 Maschile, un risultato che poteva essere migliore se i due non fossero stati ingiustamente squalificati nella sesta prova della serie, squalifica poi in seguito rientrata ma che ha indubbiamente condizionato le successive prestazioni dei ragazzi.
Bene anche il sesto posto finale sia di Matteo Evangelisti (LNI Civitavecchia) che di Giorgia Speciale (SEF Stamura) nelle due flotte della tavola a vela RS:X, con quest’ultima che si è aggiudicata la regata conclusiva di oggi, nonché l’ottavo di Federico Zampiccoli e Leonardo Chisté (CV Arco) nel Doppio 29er Maschile, mentre Michelle Waink e Lorenza Gadotti (CV Arco-CV Torbole) chiudono con un 19mo posto finale.
“È davvero bello vincere qui, nella città della vela, in questo campo di regata così difficile e in un ambiente in cui si respira vela ovunque. È stata una settimana intensa, impegnativa, e non posso che essere molto soddisfatta della squadra, che ha risposto bene fin dall’inizio, dimostrando coesione e maturità”, ha dichiarato da Auckland una raggiante Alessandra Sensini, che proprio in Nuova Zelanda, nel 2008, vinse un titolo Mondiale della tavola a vela olimpica RS:X. “La vittoria del Nations Trophy è merito di tutti, nessuno escluso, di una squadra forte formata da ragazzi molto uniti, che si sono aiutati sempre, sia a terra che in acqua. È un successo che dà grande soddisfazione e questo riguarda anche tutte le persone che in questi anni hanno lavorato nel settore giovanile. Anche a livello individuale siamo andati bene, con due medaglie d’argento e un bronzo: Stalder-Speri nel 420 e Giargia nel Radial hanno confermato il secondo posto con cui sono entrati nell’ultima giornata dimostrando carattere, mentre per Albano nel Radial la situazione era ben diversa, perché doveva recuperare diversi punti. È scesa in acqua determinata nel vincere la prova e così ha fatto. Dispiace invece per gli equipaggi del 420 Maschile e del Nacra 15, perché i ragazzi valgono molto tecnicamente e meritavano qualcosa in più, ma devono comunque essere soddisfatti di quanto hanno fatto e del contributo che hanno dato alla Squadra. Un discorso, ci tengo a sottolinearlo, che vale per tutti gli equipaggi che hanno partecipato al Mondiale”.
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