Dan Lenard ce l’ha fatta: nuovo Guinness World Record con 321,5 miglia in solitaria – Video
Il celebre yacht designer racconta a Daily Nautica la sua impresa estrema e sostenibile
Il celebre yacht designer racconta a Daily Nautica la sua impresa estrema e sostenibile
Dan Lenard ce l’ha fatta. Dopo il tentativo di giugno, il celebre yacht designer e co-fondatore dello studio Nuvolari Lenard ha finalmente scritto il suo nome nel Guinness World Record, stabilendo il nuovo record mondiale di miglia in solitaria su un Laser olimpico ILCA 7.
Partito il 12 agosto alle 13 dalla marina D-Marin Dalmazia in Croazia, Lenard ha navigato senza assistenza e senza mai gettare l’ancora fino al raggiungimento del traguardo il 19 agosto. Il record è stato conquistato durante il suo terzo tentativo, con 321,5 miglia percorse nell’Adriatico: un’impresa che attende ancora la certificazione ufficiale ma che rappresenta non solo un primato sportivo ma anche un messaggio di sostenibilità.

La sfida estrema sul Laser
Non è la prima volta che Lenard si mette alla prova: a metà giugno aveva già tentato di superare il record, fermandosi però a causa delle condizioni di meteo avverse. “Il principale problema in questo tipo di avventure – raccontava allora a Daily Nautica – è il clima. È molto simile alle sfide di alpinismo: non sempre riesci ad arrivare fino in fondo, a volte devi rinunciare a causa delle condizioni meteorologiche”.
Ma in questa occasione la determinazione e la preparazione hanno fatto la differenza. “Questa impresa – ha dichiarato lo yacht designer a Daily Nautica subito dopo aver stabilito il record – è fatta di tre grandi sfide imprevedibili: la prima è capire se regge il corpo, perché è estremo vivere in un Laser, la seconda e la terza sono il vento e le condizioni meteorologiche. È difficile sia se c’è poco vento, sia se ce n’è troppo”.
Il corpo ha retto bene, anche se la fatica si è fatta sentire. Lenard, che ci ha inviato un video in esclusiva mentre stava ancora navigando, ha dormito a bordo della sua piccola imbarcazione con una sveglia impostata ogni 30 minuti per controllare rotta e vento. La velocità media è stata di 2,2 nodi, rallentata da giornate con poco vento che gli hanno impedito di spingersi fino al traguardo delle 500 miglia, impresa che, secondo quanto ci ha confidato, proverà in seguito a raggiungere.

Un record anche per la sostenibilità
Il progetto fa parte del Vela Code, fondazione ideata da Lenard per promuovere un approccio più sostenibile alla navigazione. Durante la traversata non è stata infatti utilizzata plastica monouso: niente bottiglie d’acqua di plastica, solo vetro e barrette energetiche confezionate in contenitori ermetici.
“Questo – aveva sottolineato Lenard dopo il primo tentativo – è il risultato di cui vado più orgoglioso: ho dimostrato di poter navigare senza produrre rifiuti plastici in una barca di soli 4,23 metri. Se sono riuscito a farlo io, tutti possono farlo a bordo di imbarcazioni sicuramente più grandi”.
Il Vela Code, come ricorda Lenard, “non è solo un’iniziativa per la sostenibilità, è un richiamo alla coscienza”. Un gesto concreto e immediato che parte dal mare per arrivare a tutta la comunità nautica, dai cantieri agli armatori.
Micro yachting e spirito d’avventura
Lenard stesso definisce la sua esperienza come una forma primordiale di yachting. “Il sopravvivere a bordo – spiega a Daily Nautica – l’ho convertito in una forma di micro yachting. Da sopravvivenza simulata l’ho trasformata in un’esperienza, e la considero un successo”. Non è solo resistenza, dunque, ma anche il puro piacere di navigare. Un ritorno alle origini dello yachting, fatto di mare, vento, cielo e poco altro. Una visione affascinante che Lenard ha saputo incarnare in questa traversata.
Con il record delle 321,5 miglia in solitaria su un Laser ILCA 7, Dan Lenard non solo ha riscritto una pagina della vela, ma ha aperto una nuova rotta che unisce sfida sportiva ed ecologia. Il prossimo obiettivo? Arrivare alle 500 miglia.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, vela
