A Santa Margherita Ligure, il 20 agosto in una Notte Magica d’estate nel Golfo, 13 dinghysti del Circolo Velico Santa Margherita Ligure, incurabili romantici, si sono prodotti in un evento agonistico (alias regata non ufficiale) su percorso boa del Parco davanti a Portofino, boa rossa davanti al porto di Santa.
I preparativi fervevano già da giorni. Il problema tecnico maggiore era infatti quello di reperire 13 faretti bianchi da montare in cima al picco, perché potessero essere visti a 360 gradi come prevede la normativa, visto che il Dinghy ha una superficie velica superiore ai 4 metri quadrati.
Missione compiuta in suplesse dal presidente Castellaro che ha funto da gruppo d’acquisto.
Alle 19 tutti in spiaggia a montare i faretti e ad armare. Poi il traino fino a Portofino da parte dei mezzi del Circolo, magistralmente orchestrati dal consigliere Angelo Campodonico coadiuvato da Gianni Sala e dall’usuale indispensabile manipolo di appassionate “marinaie” Olga, Battistina e Silvia, che nell’ufficialità diurna agiscono normalmente da Comitato di Regata.
Incredibile notte stellata. Musica di sottofondo che si propaga da uno yacht ormeggiato sulla Punta dotato di elicottero protagonista dopo poco di un episodio curioso. I lumini in testa di picco che si confondono con quelli che “segnano” il giardino dell’Olivetta, la villa di Dolce e Gabbana dove appena qualche giorno prima Madonna aveva festeggiato i suoi 51 anni. Le luci dei borghi del Tigullio particolarmente brillanti. Brezza leggera e calda e mare morbido. Insomma un’atmosfera magica.
Finita la regata, all’arrivo a terra, a mezzanotte, trofie e sangria ( frùta a u vin, come dice nel suo creativo genovese Penagini) sulla spiaggia grazie a Luisa, Manuel e Rita, con la ferma determinazione, l’estate prossima, di replicare e possibilmente non una sola volta.
La macchina organizzativa del Circolo, il primo in Italia per numero e livello di dinghysti, è già al lavoro.
(CVSML)
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