07 gennaio 2015

Facce da Volvo Ocean Race: le FOTO che raccontano il lato umano della regata

07 gennaio 2015

Un momento di sconforto nella bonaccia, un'espressione di stanchezza o la massima concentrazione in un gesto tecnico o anche solo una foto del turno di riposo che dorme a paiolo, dove c'è spazio tra le vele. Anche questa è la Volvo, la vita quotidiana a bordo dei 7 equipaggi

Un momento di sconforto nella bonaccia, un'espressione di stanchezza o la massima concentrazione in un gesto tecnico o anche solo una foto del turno di riposo che dorme a paiolo, dove c'è spazio tra le vele. Anche questa è la Volvo, la vita quotidiana a bordo dei 7 equipaggi

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January 6, 2015. Leg 3 onboard Team Brunel. Louis BalcaenFacce da Volvo Ocean Race, facce da marinai che fanno il giro del mondo a bordo di scatole di carbonio lunghe 65 piedi, senza mai staccare il piede dall’acceleratore. Facce di velisti con gli occhi bruciati dal sole, la pelle secca per il sale, le mani ruvide per i calli. Nell’immaginario collettivo tendiamo a dipingerli quasi come superuomini/superdonne, ma in realtà c’è tantissimo di umano in una regata come la Volvo Ocean Race.

 

Grazie al sapiente lavoro degli onboard reporter tutto ciò ci arriva dritto a casa: ci arrivano le immagini delle planate infinite con i velisti in assetto da guerra, ma ci arrivano anche tante immagini di vita quotidiana a bordo che, almeno secondo noi, a volte sono anche più affascinanti. Un momento di sconforto nella bonaccia, un’espressione di stanchezza o la massima concentrazione in un gesto tecnico o anche solo una foto del turno di riposo che dorme a paiolo, dove c’è spazio tra le vele. Anche questa è la Volvo, la vita quotidiana a bordo dei 7 equipaggi, 6 in questo momento per lo stop forzato di Team Vestas. Così, mentre Dongfeng Racing guida in quest’inizio di seconda tappa, ci allontaniamo momentaneamente dalla cronaca della regata per raccontare con 6 immagini la vita a bordo dei VOR 65.

 

Nell’immagine di apertura un momento di sconforto per il trimmer di Team Brunel, sopraffatto dalla stanchezza. Segue sotto da sinistra il il “pisolino” a prua per il prodiere di Dongfeng e da Team SCA  Annie Lush in surplace con la scotta del Code 0 in mano a cercare la regolazione perfetta e dalla stessa barca Sam Davies con le mani sul viso al carteggio. Poi il navigatore di Team Alvimedica, Will Oxley, in un momento di studio notturno al suo tablet e il riposo alquanto scomodo a bordo per i suoi compagni di barca e per le ragazze di Team SCA:

 

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