Gaetano Mura si appresta a doppiare Capo di Buona Speranza
Dopo trentaquattro giorni dalla partenza da Gibilterra il velista sardo sta per lasciare l'Atlantico alla volta dell'Oceano Indiano
Dopo trentaquattro giorni dalla partenza da Gibilterra il velista sardo sta per lasciare l'Atlantico alla volta dell'Oceano Indiano
“L’aria del mattino è pungente, cosa di cui poco si preoccupano gli Albatros e gli altri uccelli che hanno continuato tutta notte a volteggiare sopra di noi, regolo un po’ le vele, spengo le luci di navigazione, faccio con gli occhi un giro rapido della coperta e rimango un po’ intontito a guardarmi intorno.” Queste sono le sensazioni di Gaetano Mura, il navigatore oceanico partito ormai da trentaquattro giorni da Gibilterra, mentre si appresta ad abbandonare l’oceano Atlantico alla volta di quello Indiano. Sabato o domenica il velista sardo doppierà infatti Capo di Buona Speranza, estremità meridionale dell’Africa a bordo di “Italia” il class40 progettato da Sam Manuard e costruito nel cantiere navale Bert Mauri di Rimini.
Negli ultimi quindici giorni Gaetano ha dovuto attivare il monitoraggio medico per un chiarimento su una lieve sintomatologia dolorosa nella parte bassa dell’emitorace destro, in quel momento Italia navigava in bolina larga a circa 390 miglia nautiche dalla costa brasiliana. Non è stato necessario alcun trattamento farmacologico e il problema, monitorato nei giorni successivi, si è risolto spontaneamente. Il contatto medico in tempo reale ha funzionato come previsto. Dopo questo piccolo inconveniente Gaetano ha proseguito poi nella sua rotta meridionale affrontando una situazione meteo sempre più complessa e navigando ai limiti della saccatura (la saccatura è un promontorio di bassa pressione che si infila tra due alte pressioni, in questo caso l’alta pressione formatasi a largo del Brasile e l’anticiclone di S.Elena.) per poi lasciarsi alle spalle il confine dell’alta pressione e agganciando un sistema meteorologico che lo farà accelerare verso sud fino al Capo di Buona Speranza che dovrebbe toccare entro la fine di questa settimana come riportato in apertura.
Gianluca Pedemonte
Argomenti: Daily Nautica, vela