Giovanni Soldini con il suo Maserati Multi70 vince la RORC Transatlantic Race: è record
Lo skipper Giovanni Soldini con il suo trimarano Maserati Multi70 ha stabilito il nuovo record nella traversata transaltantica RORC Race
Lo skipper Giovanni Soldini con il suo trimarano Maserati Multi70 ha stabilito il nuovo record nella traversata transaltantica RORC Race
Due tonnellate di acqua in più a bordo, imbarcate in seguito ad un danno nei comparti della deriva, non sono bastate a frenare la corsa mozzafiato di Giovanni Soldini a bordo di Maserati Multi70. Il moderno trimarano, dopo aver attraversato l’Atlantico con medie superiori ai 22 nodi, venerdì 13 gennaio ha tagliato il traguardo della RORC Transatlantic Race a Grenada, nei Caraibi orientali, con un tempo di 5 giorni, 5 ore, 46 minuti e 26 secondi.
Lo skipper italiano si conferma così per la seconda volta consecutiva campione della regata transatlantica stabilendo anche il nuovo record di velocità. Il primato apparteneva finora a Lloyd Thornburg che nel 2015 concluse la traversata in 5 giorni, 22 ore, 46 minuti e 3 secondi.
Le fasi della gara
Il team italiano composto da Giovanni Soldini e altri sei velisti, partito da Lanzarote l’8 gennaio, è riuscito a strappare questo straordinario successo grazie a scelte tattiche impeccabili. Non sono mancati però diversi ostacoli durante il percorso. Sulla linea del via, il Maserati Multi70 aveva pagato leggermente le condizioni di scarso vento. Dopo poco tempo però il trimarano ha preso il comando della flotta al largo delle Canarie distanzando i principali avversari Snowflake (USA) con Brian Thompsone e Zoulou (FRA) con Ned Collier Wakefield.
“È stato entusiasmante – racconta Giovanni Soldini – una rotta fantastica negli Alisei per una regata a cui tutti siamo sempre contenti di partecipare. Non esiste al mondo una classe che riunisca barche tanto simili e con un livello così alto di professionisti che faccia regate oceaniche. Vincere è quindi prima di tutto un onore”.
L’incidente del Maserati Multi70
A circa metà del percorso, a seguito della rottura di uno stopper, la deriva si è sfilata dalla sua sede e ha sfondato la scassa dell’albero passante. Il trimarano ha imbarcato due tonnellate d’acqua nella zona dei compartimenti stagni, l’equivalente di un terzo del suo peso. Nonostante il difficile carico da gestire, l’equipaggio non si è dato per vinto e ha riparato la deriva. Persino nell’ultimo tratto sotto costa, quando il vento è calato e la zavorra si faceva sentire in maniera più evidente, il team è riuscito con grande maestria a portare a casa la vittoria.
Argomenti: Daily Nautica, Giovanni Soldini