Itinerari kitesurf: Union Island, il paradiso è servito
Nel cuore dei Caraibi un'isola dalla bellezza mozzafiato con due spot di acqua piatta e l'Aliseo che soffia costante da dicembre a marzo può essere la destinazione ideale per una vacanza all'insegna del kitesurf e non solo.
Nel cuore dei Caraibi un'isola dalla bellezza mozzafiato con due spot di acqua piatta e l'Aliseo che soffia costante da dicembre a marzo può essere la destinazione ideale per una vacanza all'insegna del kitesurf e non solo.
Da sempre i Caraibi rappresentano una destinazione esotica ideale per gli amanti della vela e degli sport acquatici. Come resistere infatti a un territorio tropicale dagli scenari mozzafiato, il mare caldo e dai mille colori e un popolo rilassato e accogliente? Ma soprattutto sono i venti costanti ad attirare qui ogni anno centinaia di rider da tutto il mondo che possono sfogare la propria passione tra queste bellezze naturali. Tra le tante isole dei Caraibi, una in particolare ha poi un fascino tutto suo, si tratta di Union Island, nelle Piccole Antille.
Situata nel cuore delle Grenadine, Union Island è un’isola di origine vulcanica di dimensioni più contenute e meno turistica rispetto a molte delle più gettonate isole del caraibe. Oltre a essere incantevole, regala un’atmosfera tutta speciale e spensierata che invita a ballare per la strada al suono dei ritmi locali, a gustare pesce fresco come snack e a godere del tramonto sorseggiando del buon rum. Battuta dai famosi Alisei che soffiano in maniera vigorosa da dicembre a marzo, Union Island offre anche due dei migliori spot di acqua piatta di tutti i Caraibi. Inoltre si trova a pochi minuti di barca da località rinomate e altrettanto invitanti.
Planare a Kitebeach, la laguna incantata
La stagione migliore per una vacanza a Union Island va da dicembre a marzo, quando gli Alisei sono più sostenuti, ma altrettanto ventosi possono essere novembre e aprile. In generale le vele più utilizzate vanno dalla 9 alla 14. Due sono i kite spot principali dell’isola, Kitebeach e Frigate Island. Il primo è una spiaggia privata che ospita il celebre Pro Center gestito da Jeremie Tronet che offre attrezzatura North Kiteboarding, lezioni private, servizi di assistenza e storage. Le condizioni di acqua piatta e i colori paradisiaci di questa laguna interamente protetta dal reef corallino sono tra le più belle al mondo.
Ospiti del Pro Center di Jeremie Tronet
Nonostante la gestione privata dello spot, chiunque può surfare a Kitebeach, basta registrarsi al Pro Center e pagare una piccola quota giornaliera che prevede anche uno sconto per chi alloggia sull’isola. Molto importante è rispettare le regole di lancio e atterraggio dei kite sulla spiaggia, così come il regolamento di navigazione in questo tratto di costa. Lo spot si trova infatti nell’area dell’aeroporto, quindi in nessun modo si deve intralciare il traffico aereo giornaliero, inoltre questa laguna è spesso scelta dai diportisti per dare fondo all’ancora oppure ormeggiarsi al gavitello. In genere le barche si trovano nella zona sottovento allo spot, quindi i rider devono sapere bolinare solidamente. L’altro spot, Frigate Island, offre sempre acqua piatta, è più libero e si raggiunge con un breve tragitto in barca.
A spasso a piedi o in bici per il centro
Per muoversi all’interno dell’isola si può tranquillamente procedere a piedi, in bicicletta oppure noleggiando uno scooter. La maggior parte delle strutture residenziali e dei locali si trova nei pressi di Kitebeach, così come i kite shop e i rimessaggi dove è possibile noleggiare l’attrezzatura. Assolutamente consigliata nei momenti di relax è una gita in barca alle Tobago Cays per fare snorkeling con le tartarughe marine e le razze.
Tramonti mozzafiato e cene a lume di candela
Surfare per molte ore, si sa mette appetito. Per fare il pieno di energie sull’isola non mancano ristoranti e bar. In pieno centro c’è The Snack Shack che oltre a piatti tradizionali offre un caffè delizioso, wi-fi gratuito e la quiete di un locale intimo dove si può fare colazione e mangiare sia a pranzo che a cena. A pochi passi dal mercato di frutta c’è invece il Big Citi, uno dei migliori e più economici ristoranti dell’isola. Proprio di fronte al Pro Center di Jeremie Tronet su un’isolotto merita una sosta l’Happy Island Bar dove tra una session e l’altra si può gustare un punch fruttato al rhum o una birra Haroun ghiacciata. Qui si può anche prenotare una cena a lume di candela a base di aragoste e mangiare con i piedi affondati nella sabbia. Un piacevole lusso che solo i Caraibi possono concedere.
Come arrivare: uno scalo a Barbados
Si può raggiungere Union Island dall’Europa con un volo internazionale fino a Bridgetown, a Barbados (Bgi), dopodiché si può prendere un piccolo aereo a scelta tra le due compagnie locali: la Mustique Airways o Air SVG. Sarebbe bene quando si prenotano questi voli interni di inviare un’email con i dettagli del proprio itinerario aereo e la quantità di attrezzatura da kitesurf che si prevede di portare al seguito. Una volta arrivati sull’isola, tutto è a pochi passi dal’aeroporto e con un piccolo transfer si raggiunge agevolmente il proprio hotel sulla spiaggia. Insomma a Union Island per un kiter è facile arrivare. Molto più difficile è certamente ripartire.
David Ingiosi
Argomenti: surf