La Spezia accoglie “Le Vele d’epoca nel Golfo” con un fine settimana di regate
Da venerdì 8 a domenica 10 giugno si terranno le due regate organizzate dall’Associazione Italiana Vele d’Epoca, si svolgeranno tra Portovenere e il Golfo dei Poeti
Da venerdì 8 a domenica 10 giugno si terranno le due regate organizzate dall’Associazione Italiana Vele d’Epoca, si svolgeranno tra Portovenere e il Golfo dei Poeti
Tutto pronto al borgo ligure delle Grazie, nel Golfo della Spezia, per la prima edizione di “Le Vele d’epoca nel Golfo”, in programma da venerdì 8 a domenica 10 giugno. Le due regate previste, organizzate dall’Associazione Italiana Vele d’Epoca, si svolgeranno tra Portovenere e il Golfo dei Poeti.
Tra le barche iscritte alcuni scafi della Marina Militare e prestigiose imbarcazioni che hanno fatto la storia dello yachting. Ai vincitori verranno assegnati gli orologi Michel Herbelin – Chronos Diffusion, manifattura dell’alta orologeria francese che esordisce in qualità di sponsor nel mondo delle barche d’epoca.
LA MARINA MILITARE A “LE VELE D’EPOCA NEL GOLFO”
Ci saranno anche la gloriosa Artica II, prima classificata nel 1956 alla storica regata Torbay-Lisbona e la plurivittoriosa Chaplin, donata proprio dieci anni fa dalla famiglia genovese Novi alla Marina Militare, alla prima edizione di “Le Vele d’epoca nel Golfo”. La manifestazione è organizzata dall’Aive, l’Associazione Italiana Vele d’Epoca, in sinergia con il Circolo Velico della Spezia e con il supporto dell’Associazione Vele Storiche Viareggio.
La presenza di queste due barche ricorderà idealmente il cantiere Sangermani che le ha costruite rispettivamente nel 1956 e nel 1974. Il suo titolare, il ligure Cesare Sangermani Jr., figlio del pioniere della nautica Cesare, è infatti scomparso lo scorso 17 maggio all’età di 71 anni creando un vuoto tra gli estimatori delle barche in legno.
La Marina schiererà anche il 23 metri Caroly, un Baglietto del 1948 e Grifone, un classe 5.50 metri S.I. (Stazza Internazionale) del 1963 vincitrice nel 1965 a Napoli del Campionato del Mondo di classe, con a bordo il mito della vela Agostino Straulino. Tra le altre barche iscritte gli 8 metri S.I. Bamba del 1927 e Margaret del 1925, Melisande del 1928, lo Sparkman & Stephens Ojalà II del 1973, Ilda del 1946 e Dragonera e Onfale, varati sempre da Sangermani nel 1961 e 1962.
VISITA GUIDATA AL RESTAURO DELLA BARCA DI RE GIORGIO V
Numerose le iniziative collaterali organizzate per gli equipaggi durante la prima edizione di “Le Vele d’epoca nel Golfo”. Sabato 9 giugno partirà la prima regata, seguita alle 18,30 da un aperitivo tra le barche d’epoca e da un’esclusiva visita agli yacht d’epoca in restauro al vicino Cantiere Valdettaro.
Qui sarà possibile ammirare Vera Mary, la goletta aurica lunga 22 metri varata nel 1932 nel cantiere inglese Berthon Boat Company di Lymington su progetto di J.M. Soper. Nel 1935 Vera Mary fu acquistata da Re Giorgio V d’Inghilterra per donarla all’amico Sir Philip Hunloke, suo istruttore di vela nonché skipper dello yacht reale Britannia e Commodoro del Royal Yacht Squadron.
Alle 21,30 sono poi in programma “Sentinelle dell’infinito”, mostra e video sul faro dell’isola del Tino a cura del Cantiere della Memoria e “Rimirandoci nel Golfo” e una proiezione delle foto di Tiziana Pieri e Roberto Celi sulla prima giornata di regate. Domenica 10 giugno, prima della seconda regata, gli equipaggi visiteranno di persona il Museo del Faro dell’Isola del Tino. In serata si svolgerà infine la cerimonia di premiazione.
LE IMBARCAZIONI AMMESSE
A “Le Vele d’epoca nel Golfo” potranno partecipare gli yacht in legno o in metallo di costruzione anteriore al 1950 (yacht d’epoca) e al 1976 (yacht classici), oltre alle loro repliche, secondo quanto disposto dal “Regolamento per la stazza e le regate degli Yachts d’Epoca e Classici – C.I.M. 2018-2021”.
Giuseppe Orrù
Argomenti: vela