23 ottobre 2018

La vela diventa un’opportunità anche per le persone diversamente abili grazie ad un accordo tra CP e Vela solidale

23 ottobre 2018

La Guardia Costiera e l’associazione Uvs, Unione Italiana Vela Solidale, hanno firmato un accordo per promuovere una cultura marinara “solidale”, rivolta in particolare ai portatori di handicap

La vela diventa un’opportunità anche per le persone diversamente abili grazie ad un accordo tra CP e Vela solidale

La Guardia Costiera e l’associazione Uvs, Unione Italiana Vela Solidale, hanno firmato un accordo per promuovere una cultura marinara “solidale”, rivolta in particolare ai portatori di handicap

2 minuti di lettura

Un accordo per promuovere una cultura marinara rivolta anche ai portatori di handicap, a persone con disagi fisici e mentali, in modo che per loro il mare e tutte le discipline che possono essere svolte, non siano più un ostacolo ma un’opportunità.

Il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, ammiraglio Giovanni Pettorino e il presidente dell’Unione Italiana Vela Solidale, Enzo Pastore, hanno siglato un protocollo d’intesa mirato a consolidare una collaborazione, instaurata già nel 2007, per lo sviluppo della cultura marinara “solidale”.

L’associazione UVS (Unione Italiana Vela Solidale), fondata nel 2003, riunisce le più importanti associazioni italiane che utilizzano la vela nell’ambito del disagio fisico, mentale e sociale, per rappresentare e promuovere progetti di educazione, qualificazione e riabilitazione sociale, realizzati mediante la pratica della vela.

Il documento, sottoscritto a Roma nella sede del comando generale della Capitaneria di Porto, prevede che la Guardia Costiera, presente su tutto il territorio nazionale e l’associazione Vela Solidale si impegnino nella promozione e realizzazione di attività educative e di reinserimento sociale per i portatori di handicap (siano essi di tipo fisico, mentale, sensoriale e sociale) a rischio di emarginazione o esclusione dai processi di socializzazione.

In particolare, le due realtà hanno deciso di impegnarsi nel progetto di ricerca “Di porto in porto”, con lo scopo di mappare i porti e gli approdi turistici italiani secondo i principi dell’accessibilità definiti per legge. Si partirà con 150 siti. L’accordo, sinonimo di impegno nel sociale, verrà ulteriormente consolidato dalla costituzione di un comitato, a livello centrale, composto dai rappresentanti delle due parti.

 

Giuseppe Orrù

Argomenti: ,

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.