“Le sirene hanno smesso di cantare” nel diario di bordo della vita del navigatore oceanico Gaetano Mura
Il navigatore oceanico Gaetano Mura debutta in libreria con il libro “Le sirene hanno smesso di cantare”. Storie di mare, oceani e terra, in un volume edito da Il Maestrale
Il navigatore oceanico Gaetano Mura debutta in libreria con il libro “Le sirene hanno smesso di cantare”. Storie di mare, oceani e terra, in un volume edito da Il Maestrale
Dal mare di Sardegna, agli oceani di tutto il mondo, dalle piccole imbarcazioni, alle grandi leggende della vela con cui ha regatato. Tutto raccontato con il piglio di un diario personale, di chi ha fatto cose grandi ma resta sempre e comunque un uomo di mare.
Gaetano Mura è un navigatore oceanico sardo, nato a Cala Gonone nel 1968. Ha navigato per mesi da solo, negli oceani di tutto il mondo, in piccole imbarcazioni dove ha sperimentato la quarantena ben prima di quella vissuta con la pandemia da tutti noi. E ha anche partecipato in equipaggio, facendo gioco di squadra, alle più prestigiose regate internazionali. Una vita in mare, che racconta in una biografia ricca e densa, raccolta nella sua prima opera letteraria, il libro “Le sirene hanno smesso di cantare” (208 pagine, 18 euro), pubblicato da Edizioni Il Maestrale.
Il linguaggio è quello semplice e chiaro dell’uomo di mare, poco avvezzo ai giochi di parole o alle allusioni e che, proprio per questo, a volte riesce ad essere ancora più poetico. Mura, per 200 pagine, ci tiene a bordo con lui, nel mare di Sardegna, nel Mediterraneo e negli oceani, dall’Atlantico all’Indiano. Ha il fascino di un diario di bordo di tante navigazioni e di una vita intensa questo libro in cui descrive le distese d’infinito orizzontale che ha conosciuto come pescatore, come imprenditore turistico a vela, il primo del Golfo di Orosei e davanti al suo mare selvaggio di Cala Gonone.
Un racconto di 50 anni di vita dell’autore, che parlano il linguaggio dell’avventura estrema quando si arriva a rivivere con Mura la traversata transoceanica su un guscio di noce (solo 6,50 metri) della Mini Transat, nel 2009. E’ la vela baby, con gioie, dolori e massima felicità al traguardo per il passaggio della linea d’ombra agonistica. Sentimenti presenti anche nel racconto dedicato alla regata transoceanica Jacques Vabre e al tentativo di Giro del Mondo in solitaria con il class 40 Italia.
Ogni capitolo racconta una sorta di “episodio” del mare di Gaetano Mura, che non è solo quello delle regate e delle competizioni veliche ma è un compagno concreto o immaginato, sin dall’infanzia e il filo blu di una vita, che a volte offre la seconda possibilità, come durante quell’immersione in grotta a Cala Gonone, in cui ha perso il filo d’Arianna e ha rischiato grosso.
“Il mare – scrive Gaetano Mura – mi ha sempre dato la certezza di essere nato per qualcosa. Al mare devo tutto, anche le mie più grandi debolezze“. Insomma, un amore incondizionato. Questo libro non è solo un libro di avventure, non è solo un racconto di viaggi, e nemmeno soltanto una biografia o un testo sportivo: è tutte queste cose insieme, armoniosamente distribuite in pagine che lasciano nel lettore tante emozioni e un senso di compiutezza.
Il volume si chiude con un glossario che spiega i termini tecnici utilizzati. La copertina del libro è firmata dall’artista nuorese Alessandro Tamponi.
L’AUTORE
Gaetano Mura è nato a Cala Gonone nel 1968. Navigatore solitario, da autodidatta (per necessità) è arrivato a partecipare alle più importanti regate oceaniche internazionali, attraversando tante avventure, sportive e personali, di mare e di terra. Ne ha sempre scritto per sé in vecchi quaderni ormai ingialliti, ora lo fa per i lettori in questo libro: diario di bordo di uno spirito corsaro con il talento della narrazione.
Le sirene hanno smesso di cantare
di Gaetano Mura
Edizioni Il Maestrale, Nuoro, 2020
202 pagine
18,00 euro.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, mare, vela